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Gioco patologico, Cattaruzza (Astro): "no alla nuova legge in Veneto, distanze e limiti orari sono controproducenti"

Di Note ufficiali Lunedi 17 Settembre 2018 alle 18:22 | 0 commenti

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«Il Decreto Dignità ha stabilito che, entro pochi mesi, il Governo dovrà intervenire a livello nazionale per il riordino unitario del settore, eppure la Regione Veneto si appresta a varare una normativa restrittiva dell’offerta di gioco lecito distribuito tramite congegni ponendosi - nonostante gli scarsi risultati raggiunti- sulla stessa scia di provvedimenti simili di altri enti locali che hanno deciso di combattere il gioco patologico con strumenti inefficaci quali il distanziometro». Michele Cattaruzza, Consigliere del Veneto dell’associazione Astro, commenta - in questa nota stampa - le dichiarazioni dell’assessore regionale Manuela Lanzarin, prima proponente del DDL licenziato dalla giunta regionale e inviato, in questi giorni, al Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva.

I 15 articoli della legge-quadro proposta dalla Giunta prevedono distanze minime dei ‘punti gioco’ dai luoghi di aggregazione sociale (300 metri nei comuni più piccoli, 500 in quelli con oltre 5 mila abitanti), stop alle aperture ininterrotte delle sale gioco e niente pubblicità di vincite, obbligo di vetrine trasparenti per le sale e le agenzie di scommesse, Irap maggiorata dello 0,92% per gli esercenti che ospitano apparecchi da gioco lecito. In materia urbanistica e di regolamentazione amministrativa il disegno di legge rimanda ai Comuni, che possono individuare criteri per la dislocazione territoriale dei punti gioco e prevedere incentivi e forme premiali per gli esercenti che disinstallano ‘macchinette’, slot machines e apparecchiature varie da gioco. Le sanzioni previste per violazioni o mancata osservanza della legge potranno arrivare a 6 mila euro.

 

«Misure come il distanziometro e i limiti orari - continua Cattaruzza - oltre ad essere inefficaci sul fronte della lotta al gap, sono controproducenti e dannose. In tutti i territori che hanno limitato il gioco si è assistito al riemergere del circuito illegale e, cosa peggiore, allo smantellamento delle aziende di gioco che presidiano il territorio e creano occupazione.  Come Associazione siamo pronti a mettere a disposizione le nostre esperienze e competenze e chiediamo un confronto con l’Amministrazione regionale per cercare insieme delle soluzioni che sia efficaci nella lotta al gioco patologico e capaci di tenere in considerazione i vari interessi in gioco, trovando un punto di equilibrio».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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