Gioco online, decreti Comunitaria in Gazzetta Ufficiale: parte la rivoluzione del settore
Mercoledi 9 Marzo 2011 alle 22:50 | 0 commenti
AgiproNews - Nuove licenze, maggiori controlli, strumenti di autolimitazione per i giocatori. La rivoluzione del gioco telematico italiano può partire. Il decreto Aams pubblicato in Gazzetta Ufficiale, spiega Agipronews, è relativo all'applicazione della Legge Comunitaria 2008, approvata nel luglio 2009, che fornisce una nuova disciplina del gioco on line in Italia.
Il decreto, che dà il via libera alla definitiva implementazione della infrastruttura informatica per i giochi - con regole per l'autolimitazione dei giocatori e carta dei servizi per i concessionari - consentirà anche l'effettiva partenza, nelle prossime settimane, per giochi da casinò e poker cash nella versione online.
Previste, fra l'altro, 200 nuove concessioni per il gioco a distanza, da attribuire sia a nuovi soggetti comunitari (per la durata di nove anni) che a coloro che siano già titolari di concessione per i giochi pubblici.
Fra i requisiti richiesti alle nuove società di gestione, spiega Agipronews, la sede in uno dei paesi dello spazio economico europeo e un fatturato non inferiore a 1,5 milioni di euro nel biennio precedente.
Agli operatori vecchi e nuovi sarà così possibile gestire online, in una nuova infrastruttura informatica più sicura rispetto al passato, tutti i giochi del portafoglio Aams: dalle scommesse ai gratta e vinci, dal poker al SuperEnalotto.
Prevista anche l'introduzione di una "carta dei servizi" per i concessionari: una sorta di 'patente a punti' che misurerà il rispetto della norma e sanzionerà gli operatori inadempienti.
Dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, prosegue Agipronews, i soggetti interessati potranno chiedere la concessione per il gioco online. Chi è già concessionario avrà 30 giorni per sottoscrivere la nuova concessione e 90 giorni per adeguare i propri sistemi.
Il gioco online in Italia nel 2010 ha raccolto, secondo dati ufficiali dei Monopoli di Stato, oltre 4,8 miliardi di euro, in crescita del 28,2% sul 2009. Dominano la scena gli skill games (poker a torneo in testa), con oltre 3,1 miliardi di euro (+34%) e le scommesse sportive, che hanno raccolto online più di 1,3 miliardi (+10,8%). Insieme i primi due giochi rappresentano il 93,2% della raccolta complessiva a distanza. Il 2010 ha chiuso con oltre 4,3 milioni di conti di gioco attivi, in crescita del 51,4% sui circa 2,9 milioni del 2009.
Il Governo, nella relazione tecnica allegata nel 2009 alla Legge Comunitaria, prevede di incassare ventotto milioni di entrate supplementari per l'anno in corso, una cifra che raggiungerà i trentasette milioni il prossimo anno: 7 milioni derivante dall'una tantum di 350.000 euro dovuta per l'ingresso nel mercato per ciascun nuovo concessionario, moltiplicata per almeno 20 nuovi concessionari l'anno, cui si sommeranno 21 milioni di euro nell'anno in corso e 30 milioni per il 2012 dall'emersione di parte del gioco illegale, rispettivamente 700 milioni per quest'anno e 1 miliardo per il prossimo. Alla base della quantificazione, conclude Agipronews, c'è l'ipotesi di un ammontare attuale del gioco illegale su Internet pari a circa 2 miliardi.
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