Gioco d'azzardo, Sbrollini risponde a Variati
Sabato 21 Settembre 2013 alle 13:43 | 0 commenti
On. Daniela Sbrollini, Partito democratico - «Da anni lavoro sul tema. Ludopatia già inserita nei Lea grazie a un mio odg al decreto Balduzzi. Presentata anche una proposta di legge». «In questi giorni stiamo intervenendo sul testo della Delega Fiscale per migliorarlo in termini di poteri ai sindaci e contrasto alla ludopatia» (nella foto Daniela Sbrollini col consigliere comunale Valter Bettiato Fava)
«Conosco bene l'emergenza gioco d'azzardo e ludopatia, temi su cui da tempo sto lavorando a Roma. Si tratta di un percorso complesso, ma ho ottenuto un primo buon risultato con l'approvazione del mio ordine del giorno al decreto Balduzzi che ha permesso l'inserimento della ludopatia nei Lea. Infatti, quello per cui dobbiamo lottare ora, non è la tutela formale di questa patologia, che appunto già c'è, ma quella pratica con un finanziamento certo e permanente dei Livelli Essenziali di Assistenza». Risponde così l'onorevole Sbrollini, prima firmataria di una proposta di legge sulla ludopatia, alle parole del Sindaco Variati che chiede un intervento romano per regolamentare il gioco d'azzardo.
«Condivido le preoccupazioni del nostro Sindaco con cui da tempo collaboro attraverso convegni, ma soprattutto portando avanti le proposte dell'Anci in termini di maggiori poteri ai sindaci in un lavoro di squadra con le questure. Tuttavia, la risposta, a mio parere, non è una legge quadro, che ha tempi troppo lunghi e mal si adatta quindi a quella che è una vera emergenza. A Roma stiamo seguendo la strada dei decreti, strumenti più immediati. Già la Delega Fiscale prevede, tra le sue finalità , la prevenzione della ludopatia. La mia Commissione Affari Sociali ha esaminato il testo di questo atto del Governo su cui sta ampiamente lavorando anche la Commissione Finanze con il collega Federico Ginato. Ci siamo soffermati in particolar modo sull'art. 14 che detta nuove disposizioni in materia di giochi d'azzardo senza però specificare le misure da adottare per porre delle limitazioni sul piano dell'offerta. Questa è una grave mancanza. Per questo stiamo cercando di migliorare il testo puntando soprattutto sulla prevenzione del gioco d'azzardo patologico e sulla tutela dei minori, tutto ciò dando maggiore potere discrezionale ai nostri sindaci».
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