Gioco d'azzardo, il disegno legge Commissione Affari Sociali di cui Sbrollini è vicepresidente
Mercoledi 2 Luglio 2014 alle 14:58 | 0 commenti
Daniela Sbrollini, PD - Stop alle pubblicità sul gioco d’azzardo e regole più rigide per i locali che ospitano apparecchi quali slot e vlt. È quanto prevede il disegno di legge sul gioco d’azzardo licenziato nei giorni scorsi dalla Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera di cui l’On. Daniela Sbrollini è Vicepresidente.
«Dopo molti mesi di lavoro – dichiara Sbrollini - abbiamo licenziato un Ddl che vuole essere un valido strumento per iniziare ad arginare un fenomeno sempre più diffuso. Innanzitutto, per permettere a tutti di inquadrare bene il fenomeno come una questione sanitaria, abbiamo assegnato l’Osservatorio sulla ludopatia, attualmente in capo all’Agenzia delle dogane e del monopolio, al Ministero della Salute. Abbiamo poi stanziato 200 milioni annui per attività e politiche di prevenzione, formazione, diagnosi e cura della ludopatia».
Il Ddl si compone di dodici articoli che superano i limiti del decreto Balduzzi. «In particolare – sottolinea la Vicepresidente – finalmente i comuni vengono coinvolti: sulla base di indicazioni nazionali, dovranno predisporre dei regolamenti per cui le sale gioco dovranno rimanere aperte massimo 8 ore al giorno e distare almeno 500 metri dai luoghi sensibili. Vigerà il divieto di alcol, fumo e utilizzo del bancomat. Altro elemento importante, si potrà accedere alle sale gioco con un tesserino sanitario su cui verranno registrate le giocate. Infine, per i prossimi 5 anni non potranno essere introdotti nuovi giochi».
Il testo è ora all’esame delle Commissioni di merito per il parere e successivamente è atteso in Aula, dove​:​
«Bisognerà difendere questo lavoro contro i tanti interessi legati al gioco», afferma Sbrollini. «Secondo il Ministero della Salute gli italiani col vizio del gioco sono 700 mila, di cui 300 mila considerati patologici. Di fronte a questi dati è chiaro che con il ddl licenziato non vogliamo criminalizzare chi gioca ogni tanto, ma porre rimedio ad un’emergenza sociale».Accedi per inserire un commento
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