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Gioco d'azzardo, Guarda: "Servono fatti e non parole”

Di Comunicati Stampa Giovedi 23 Febbraio 2017 alle 16:51 | 0 commenti

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"Nel 2016 gli italiani hanno speso 95 miliardi nel gioco d'azzardo, 3.012 euro ogni secondo. Sono numeri drammatici che interrogano la politica, a ogni livello. Anche la Regione deve passare dalle parole ai fatti, non limitarsi alla propaganda". A sostenerlo è la consigliera della Lista AMP Cristina Guarda che riaccende i riflettori su quella che è una vera e propria piaga.

"È una vera e propria emergenza sociale, le famiglie spendono ormai in slot machine e videopoker più del doppio di quanto non facciano per tasse, rette e trasporto scolastico. In Veneto le persone affette da ludopatia sono circa 30mila, un'enormità. Nel 2015 sono state introdotte misure ad hoc nella Legge di stabilità ancora in parte inapplicate, altri soldi stanziati dal Governo sono fermi da mesi. A questo bisogna aggiungere la presenza, più o meno occulta, della criminalità organizzata, che in questo settore lucra moltissimo, come evidenziato anche dalla relazione della commissione Antimafia. Nei giorni scorsi si è riunita per la prima volta la Commissione per la prevenzione e il contrasto del gioco d'azzardo promossa da Anci Veneto, speriamo sia un buon punto di partenza".

"Ma se la politica deve intervenire, anche noi come cittadini dobbiamo svolgere un ruolo attivo, senza limitarci all'indignazione sui social. Non possiamo restare indifferenti quando facciamo colazione al bar o beviamo uno spritz a fianco di persone che passano il proprio tempo attaccati alle slot machine e che vivono, più o meno consapevolmente, un vero e proprio dramma. Un piccolo, ma importante passo è incoraggiare la scelta di baristi, tabaccai e commercianti che hanno deciso di rinunciare a queste macchine e quindi a un profitto sicuro, per rispetto dei propri clienti".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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