Gioco d'azzardo, Colombara: questura vieta apertura tre sale scommesse
Venerdi 27 Aprile 2012 alle 16:26 | 0 commenti
Raffaele Colombara, Consigliere comunale Lista Variati Sindaco - È stato notificato in questi giorni il "Diniego" di apertura da parte della Questura di Vicenza a tre delle sei sale scommesse al centro dell'attenzione in questi mesi. Si tratta di quelle di San Felice, di una delle due di San Lazzaro, di quella in Viale Mazzini; per le altre si stanno avvicinando i termini entro i quali la stessa Questura dovrà pronunciarsi: via IV Novembre, corso Padova, un'altra a San Lazzaro.
"È passo avanti nell'azione messa in campo in questi mesi, che ha coinvolto i cittadini ed è stato affrontato dall'Amministrazione Comunale con interventi normativi", afferma Raffaele Colombara (lista Variati ). "Ci auguriamo ci si possa continuare a muovere nella stessa direzione anche per gli altri casi. D'altro canto, che la questione del gioco d'azzardo con le sue implicazioni sociali (sicurezza, dipendenza da gioco, pubblicità , usura, minori) sia molto sentita è testimoniato anche dalla adesione alla petizione sottoscritta da tanti vicentini e presentata, oltre che alla Questura, a Prefetto e Sindaco. Che la battaglia, però, sia anche difficile e lunga lo testimonia il passo indietro registrato alla Camera qualche giorno fa, e che rischia ancora una volta di lasciare le amministrazioni locali sole ad affrontare le storture del gioco legalizzato". Con la conversione in legge del Decreto Fiscale, infatti, sono stati recepiti emendamenti (proposti dal PDL) che di fatto allentano le norme che regolano l'accesso alle licenze nel settore del gioco d'azzardo (slot machines e affini). Sparisce infatti il divieto ad avere acceso alle concessioni e alle gare d'appalto «per i parenti e per gli affini entro il terzo grado» di soggetti condannati, imputati e indagati. "Così è possibile che vadano in mano a parenti stretti dei boss mafiosi ", continua Colombara, "proprio in direzione contraria ad uno dei punti che caratterizzano la proposta di legge che abbiamo presentato lo scorso mese alla Camera come Avviso Pubblico, e cioè disciplinare in maniera più restrittiva e selettiva i luoghi ed i gestori delle sale gioco; provvedimento che prevede inoltre il divieto assoluto di pubblicità per il gioco d'azzardo e maggior potere ai Sindaci nel vietare l'apertura di sale gioco in luoghi sensibili. Enormi interessi economici giocati sulle spalle dei cittadini, in un periodo di grande sofferenza per le famiglie: la distanza dalla realtà da parte della politica degli interessi".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.