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Gino Cogo nuovo presidente Anap

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Maggio 2010 alle 11:41 | 0 commenti

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Assoartigiani  -  Si è recentemente svolto il Consiglio Direttivo del Gruppo Artigiani Pensionati (ANAP) che ha eletto all'unanimità il nuovo presidente, chiamato a rappresentarlo nei prossimi quattro anni di attività. Il nuovo presidente del gruppo, che conta oltre 4mila soci, è Gino Cogo di Schiavon, già vice presidente vicario della compagine provinciale e vice presidente regionale dell'ANAP.

 Premiato nel 2006 come Pensionato Artigiano Benemerito, dal 1976 Cogo è Cavaliere della Repubblica. Nel 1983 ha ottenuto il titolo di Dirigente Benemerito, nel 1992 quello di Maestro Artigiano. Attivo nel suo settore (è considerato un "padre fondatore" della categoria degli edili), il suo impegno lo ha visto ricoprire cariche importanti e di responsabilità a tutti i livelli: mandamentale, provinciale, regionale e nazionale. Non solo. Si è distinto per l'impegno civile e sociale, soprattutto nella comunità di appartenenza. Tre sono le parole chiave del nuovo presidente: territorio, salute e pensione. Su questi termini, ANAP di Vicenza quindi impegnerà le proprie azioni nel prossimo quadriennio, in linea con quanto ha deciso il Consiglio Direttivo deliberando il programma 2010. Il presidente Gino Cogo sarà affiancato dai due vice presidenti Lino Bon di Vicenza, già componente del Collegio dei Revisori dei conti, e Francesco Trova di Meledo di Sarego, già vice presidente nello scorso mandato. Presidente onorario è stato acclamato all'unanimità il presidente uscente Aldo Tosetto, componente della nuova Giunta dell'Associazione Provinciale Artigiani Pensionati assieme ai consiglieri Luigi Munaron di Bassano del Grappa e Gianfranco Zerbato di Malo. I delegati che rappresenteranno l'ANAP di Vicenza presso l'ANAP regionale sono Gino Cogo, Lino Bon, Francesco Trova e Bellarmino Calgaro.
Rinnovato anche il Consiglio Direttivo vicentino ANAP, che ora conta 16 componenti, scelti durante le assemblee dei soci nei tredici mandamenti: Antonio Canale (Arsiero); Fausto Nardon (Arzignano); Marco Zotti (Asiago); Gregorio Miotello (Barbarano Vicentino); Giuliana Crestani e Luigi Munaron (Bassano del Grappa); Francesco Trova (Lonigo); Gianfranco Zerbato (Malo); Gino Cogo (Marostica); Giovanni Andriolo (Noventa Vicentina); Ottavio Morinni (Schio); Bellarmino Calgaro (Thiene); Bruno Pavan (Valdagno); Lino Bon, Sergio Legumi, Aldo Tosetto (Vicenza).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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