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Gilberto Padovan editore dona a biblioteche tre litografie con battaglia del 10 giugno 1848

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 12 Giugno 2011 alle 08:06 | 1 commenti

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Gilberto  Padovan  editore  -  Gilberto  Padovan  editore, in occasione dei 150  anni  dell’unita’  d’Italia,  dona  a  tutte  le  biblioteche  pubbliche della provincia di Vicenza una  cartella  contenente  tre  litografie,  disegnate  dai  fratelli Adam,   incisori  austriaci,  raffiguranti  la  battaglia  del  10 giugno  1848  sui  colli   vicentini.

La ricorrenza dei centocinquanta anni dell’Unità di Italia, accompagnata da una nutrita serie di manifestazioni pubbliche,  vede esordire anche un singolare progetto di Gilberto Padovan Editore, che si distingue per grande puntualità culturale e mecenatismo.

Padovan, infatti, in un incontro culturale, organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Vicenza, che avrà luogo a Montecchio Maggiore, presso la Villa Cordellina Lombardi, martedì 14 giugno, alle ore 18, donerà a tutte le Biblioteche Civiche di Vicenza e provincia una cartella contenente tre  litografie dei fratelli Adam , incisori austriaci, che riproducono la battaglia del 10 giugno del 1848 sulle colline vicentine, accompagnata da una nota storica redatta da Mauro Passarin, direttore del Museo del Risorgimento di Vicenza.

Litografia fratelli Adam, battaglia 10 giugnoL’interessante collezione, testimonianza di una pagina gloriosa della storia della nostra città,  potrà essere ritirata dai rappresentanti delle varie Biblioteche Civiche vicentine nel corso dell’incontro.

Il prof. Massimo Celegato interverrà  successivamente con una lezione sulla Musica nel Risorgimento.

 

I fatti del 10 giugno del 1848, che seguirono allo scoppio della prima guerra d’Indipendenza, costituiscono per Vicenza un’occasione per tornare a riflettere sull’epopea risorgimentale cittadina, alla quale appartengono pagine gloriose e amare al tempo stesso. Divenuta provincia del Regno Lombardo-Veneto nel 1815, Vicenza seppe, infatti, insorgere al dominio austriaco nella “fatidica” primavera quarantottesca, riuscendo a respingere vittoriosamente i due assalti delle truppe imperiali tra il 20 e il 24 maggio ma dovendo, alla fine, capitolare , dopo un’epica giornata di combattimenti  che ebbero come epicentro Monte Berico, al tramonto del 10 giugno.

Sono numerose e spesso appassionanti, si tratti di cronache documentate come di ricostruzioni “romanzate”, le testimonianze riguardanti quei giorni, che culminarono nell’aspra battaglia da un lato della quale stava l’assortita schiera dei difensori – volontari cittadini e di altre regioni italiane, svizzeri, “pontifici” – comandati da Durando, d’Azzeglio, Cialdini, Gallieno, Ceccarini, Pasi, Zanellato, Belluzzi, mentre dall’altro si schierarono, con una manovra a tenaglia, i battaglioni e le brigate del feldmaresciallo Radetzky con in testa D’Aspre,  von Culoz,  Wratislaw , Thurn-Taxis,  Liechtenstein,  Kopal.

Litografia fratelli Adam, battaglia 10 giugnoSecondo calcoli attendibili, undicimila uomini contro trentaseimila attaccanti, che ebbero la meglio ma resero l’onore delle armi agli sconfitti , molti dei quali lasciarono la città all’indomani.

Al di là dei resoconti scritti , ad “illustrare” i fatti del 10 giugno c’è anche una serie di immagini, tra le quali ne spiccano alcune di fattura particolarmente pregevole, quasi colte “ in presa diretta”.

E’ proprio il caso delle tre tavole a colori, dovute ai fratelli Adam, apprezzati incisori austriaci, che in Vienna stamparono la visione del Monte Berico nelle prime fasi dell’urto  imperiale, sferrato dalla dorsale dei colli, l’assalto alla Rotonda e l’esodo dei patrioti da Porta Monte l’11 giugno.

Un trittico che l’editore Gilberto Padovan ha pensato di riproporre in un’edizione particolarmente curata. Tre affascinanti “istantanee” di quell’episodica risorgimentale cittadina che fece guadagnare a Vicenza la prima medaglia d’oro al valor militare, appuntata sulla bandiera municipale nel 1866 da re Vittorio Emanuele II.

All’incontro, aperto al pubblico, parteciperà anche una rappresentanza delle associazioni degli ex- Parlamentari e degli ex- Consiglieri Regionali del Veneto.


Commenti

Nicola
Inviato Martedi 9 Agosto 2011 alle 17:59

potete aggiungere un link al sito? www.gilbertopadovaneditore.it. Grazie
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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