Gianmauro Anni, giornalista libero, senza compromessi. Il ricordo della figlia
Lunedi 29 Luglio 2013 alle 11:15 | 0 commenti
Il grande giornalista vicentino Gianmauro Anni, dopo un lungo periodo di malattia, si è spento a settant’anni nella sua casa di Vicenza giovedì scorso, ma la voce della figlia Laura oggi è ancora vivamente segnata dal dolore quando ricorda suo padre, una persona speciale che ha segnato con la sua filosofia di lavoro il giornalismo vicentino e nazionale.
Dopo aver lavorato per vent’anni a Il Giornale di Vicenza ed essere stato corrispondente per Il Corriere dello Sport e la Gazzetta dello Sport, Gianmauro Anni nel 1983 ha iniziato una nuova avventura a Milano creando un modo innovativo di comunicare il calcio attraverso la Milan Promotion.
“Era un gran lavoratore e uomo libero, senza compromessi†ricorda Laura Anni, “ed è per questo che nel 1988 ha fondato diventandone editore SPORTquotidiano, un giornale libero da imposizioni dove poter dire quello che pensava fino all’ ultimo, come la raccolta di interviste pubblicata su www.sportquotidiano.it dove mio padre racconta l’evolversi della sua malattia, senza la paura di scriverne  e confrontarsi con le domande dei lettori.â€
Ma Anni era anche apprezzato per l’interesse e lo spazio che dedicava al calcio minore e di una categoria in particolare, la terza, quella dove non esistono le retrocessioni:
“L’ha sempre definito il calcio di cui non parla nessuno†racconta Laura, “un calcio diverso da quello professionistico, puro e limpidoâ€.
Limpido come la persona e il lavoro giornalistico di Gianmauro Anni. Che rimarrà per sempre scolpito nella memoria.
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