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Gianmauro Anni, giornalista libero, senza compromessi. Il ricordo della figlia

Di Edoardo Andrein Lunedi 29 Luglio 2013 alle 11:15 | 0 commenti

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Il grande giornalista vicentino Gianmauro Anni, dopo un lungo periodo di malattia, si è spento a settant’anni nella sua casa di Vicenza giovedì scorso, ma la voce della figlia Laura oggi è ancora vivamente segnata dal dolore quando ricorda suo padre, una persona speciale che ha segnato con la sua filosofia di lavoro il giornalismo vicentino e nazionale.

Dopo aver lavorato per vent’anni a Il Giornale di Vicenza ed essere stato corrispondente per Il Corriere dello Sport e la Gazzetta dello Sport, Gianmauro Anni nel 1983 ha iniziato una nuova avventura a Milano creando un modo innovativo di comunicare il calcio attraverso la Milan Promotion.

“Era un gran lavoratore e uomo libero, senza compromessi” ricorda Laura Anni, “ed è per questo che nel 1988 ha fondato diventandone editore SPORTquotidiano, un giornale libero da imposizioni dove poter dire quello che pensava fino all’ ultimo, come la raccolta di interviste pubblicata su www.sportquotidiano.it dove mio padre racconta l’evolversi della sua malattia, senza la paura di scriverne  e confrontarsi con le domande dei lettori.”

Ma Anni era anche apprezzato per l’interesse e lo spazio che dedicava al calcio minore e di una categoria in particolare, la terza, quella dove non esistono le retrocessioni:

“L’ha sempre definito il calcio di cui non parla nessuno” racconta Laura, “un calcio diverso da quello professionistico, puro e limpido”.

Limpido come la persona e il lavoro giornalistico di Gianmauro Anni. Che rimarrà per sempre scolpito nella memoria.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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