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Signorin a Gentilin che "respinge" studenti cinesi: "è la Cina che ha scoperto la seta"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Ottobre 2011 alle 08:52 | 0 commenti

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Riceviamo da Gianfranco Signorin, Consigliere comunale già Sindaco di Arzignano, e pubblichiamo.

Eccellenze*, come potranno vedere dall'articolo del Giornale di Vicenza apparso il giorno mercoledì 21 settembre 2011 (che allego in fondo**), il Sindaco di Arzignano, la mia città, dalla quale peraltro Vi scrivo, ha affermato di aver negato ad un gruppo di studenti cinesi la possibilità di fare un'esperienza di studio e lavoro presso la scuola tecnica della città e presso alcune industrie conciarie locali. Precisava, purtroppo, che così aveva deciso al fine di tutelare e riservare tecnologie qui in uso da possibili forme di concorrenza "sleale". Inutile spiegare al poverino che da millenni la Cina ha scoperto la seta, la stampa, la polvere da sparo nonché gli stessi nostri amati spaghetti.

Per non parlare del fatto che quella stessa nazione ha già mandato un uomo nello spazio, ha numerose e prestigiosissime università e che l'economia cinese è in questo momento la più solida del mondo e che è in costante crescita. Lo sciagurato rifiuto a sfondo razzistico del primo cittadino di Arzignano ignora colpevolmente, peraltro, che ogni anno moltissimi studenti italiani si recano in Cina e in essa trovano piena ospitalità per soggiorni di studio e stage in svariati ambiti scientifici e lavorativi. Cosa accadrebbe se fossero loro a subire un tale rifiuto? Tempo perso tentare ogni spiegazione, al soggetto che faceva queste dichiarazioni, medico peraltro! Sento quindi il dovere, come ex sindaco di questa stessa città e come cittadino, di porgere a Lei, in particolare, dr. Ding Wei, le mie più sincere scuse, assicurandoLe che certamente i Suoi studenti avrebbero trovato ad Arzignano la piena disponibilità, cortesia e amicizia degli insegnanti della scuola e dei nostri imprenditori, che da decenni sono aperti ad un dialogo costante col mondo intero, Cina compresa, naturalmente! Ringrazio dell'attenzione e porgo i miei più rispettosi ossequi.

Cav. Gianfranco Signorin consigliere comunale già Sindaco di Arzignano (Vicenza) Italia

*Preg.mo Signore DING WEI Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese presso la Repubblica Italiana ROMA

Preg.mo Signore ATTILIO MASSIMO IANNUCCI Ambasciatore d'Italia a Pechino BEìJìNG - CHINA

Preg.mo Signore MELCHIORRE FALLICA Prefetto VICENZA

 

 

**ARZIGNANO/1. Alcune decine di ragazzi avevano chiesto ospitalità


"No" del sindaco a studenti cinesi in classe al Galilei
Simone Sinico
«Proteggo la nostra eccellenza» Ma Moreno Michelazzo presidente Assindustria polemizza con il primo cittadino
Mercoledì 21 Settembre 2011 PROVINCIA, pagina 28


Ci mancava solo lo spettro della Cina ad agitare le acque del distretto della concia. Durante la cerimonia di consegna di una borsa di studio offerta da Acque del Chiampo e Sicit 2000 ad uno studente dell'Itis "Galilei", il sindaco di Arzignano e presidente dell'Ato, Giorgio Gentilin, ha rivelato: «Ho incontrato dei rappresentati dell'agenzia "Nuova Cina" che mi hanno chiesto di ospitare ad Arzignano alcune decine di studenti cinesi, che sanno l'italiano, per imparare il processo della concia». Un'idea che ha fatto sobbalzare il parterre composto da molti nomi dell'imprenditoria conciaria, presenti alla premiazione.
«Ovviamente ho detto di no - ha proseguito Gentilin - Non vogliamo questa intromissione, se così si può dire, perché in questo comparto abbiamo sviluppato un'eccellenza e non vogliamo che sparisca».
Il sindaco Gentilin ha spiegato di aver declinato l'offerta ad aprire un canale di formazione per qualche decina di studenti cinesi al corso di chimica conciaria per riservare questa alta formazione ai ragazzi di Arzignano. Evitando, così, di trasmettere tecnologie e formazione al di fuori della valle. Insomma, «prima pensiamo ai nostri» è stato il motivo della decisione presa da Gentilin.
Diversa posizione, invece, quella di Moreno Michelazzo, presidente del raggruppamento dell'Associazione Industriali : «Credo che l'interscambio culturale e formativo sia una cosa positiva. A guardare le più importanti università italiane non si può non notare che siano piene di cinesi».
«Certo - continua Michelazzo - se poi lo scopo è quello di, diciamo, rubare il know-how si può anche capire un atteggiamento di chiusura. Ma qualche ragazzo che viene a fare formazione da noi non credo sia un problema. Anzi, sarebbe buona cosa se ci fosse un interscambio con qualche nostro ragazzo ospite in Cina». Gentilin non rifiuta, però, lo scambio per motivi di studio entro i confini europei. In occasione della consegna della borsa di studio ha spiegato: «Con l'Itis collaboriamo con l'università di Northampton, l'unica al mondo con una conceria al suo interno, affinché possa ospitare i nostri studenti e venire ad insegnare qui ad Arzignano»

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Gentilin, Cinesi, Gianfarnco Signorin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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