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Giada esporta il suo modello a Pordenone

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Marzo 2011 alle 17:24 | 0 commenti

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Giada - L'Agenzia vicentina porta il suo know how a Pordenone per replicare i modelli di monitoraggio su aria, acqua e suolo nel distretto della sedia di Pordenone.

Agenzia Giada esporta il suo modello e la sua mission. Nata come progetto e poi trasformata in Ufficio distrettuale per l'ambiente ha dimostrato nel corso di oltre 10 anni di attività che qualità dell'ambiente e sviluppo economico possono crescere insieme.

Il progetto nato inizialmente per il distretto della concia oggi è diventato un modello da esportare. Al punto che il distretto della sedia e Unindustria Pordenone hanno chiesto a Giada di supportarli nella definizione di metodologie di monitoraggio sul territorio.
"E' un bellissimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato - ha commentato Antonio Mondardo assessore provinciale all'ambiente -. Mentre a Vicenza a fare da trino per il distretto della concia sulle tematiche ambientali è stata la Provincia, a Pordenone nel distretto della sedia è l'associazione industriali che ha spinto per la realizzazione. Queste due esperienze hanno prodotto dei risultati complementari. Noi siamo più avanti nella fase di analisi, loro lo sono sulla certificazione ambientale di prodotto. Per questo ci hanno chiesto di poter avviare una collaborazione per condividere il nostro know how sui monitoraggi ambientali".
Il distretto vicentino della Concia, grazie all'attività di Giada, è uno dei migliori ecodistretti italiani (quinto nella classifica di Ecodistretti) per quanto riguarda innovazione e competitività nelle politiche ambientali. Un successo raggiunto grazie all'Agenzia Giada, che dal 1999 ha permesso di ottenere effetti importanti sul fronte della tutela ambientale, da un lato, proponendo un modello di sviluppo eco-compatibile, dall'altro, valorizzando e diffondendo l'impegno e i risultati raggiunti anche dagli altri attorni, imprese e amministrazioni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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