Gestione rifiuti, contributi a feste e sagre paesane
Venerdi 21 Settembre 2012 alle 07:00 | 0 commenti
Regione Veneto - Gli organizzatori di feste e sagre potranno ricevere contributi dalla Regione, finalizzati ad incentivare la riduzione della produzione di rifiuti e favorire la raccolta differenziata. La giunta regionale, su proposta dell'assessore alle politiche ambientali Maurizio Conte, ha infatti approvato un avviso pubblico che consentirà la presentazione delle domande entro 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sul BUR.
Il contributo sarà quantificato entro il limite massimo di 500 euro da concedersi a ciascun promotore di eventi (feste, sagre) e, comunque, fino ad un massimo del 50% delle spese effettivamente sostenute e documentate per l'acquisto di posateria e stoviglie riutilizzabili o, nell'impossibilità di provvedere diversamente, di stoviglie biodegradabili. La raccolta differenziata dovrà essere effettuata nel rispetto delle categorie merceologiche individuate dalla normativa.
"La corretta gestione integrata dei rifiuti - sottolinea Conte - si attiene a specifici criteri che prevedono la prevenzione e la riduzione alla fonte della produzione dei rifiuti e, in secondo luogo, il recupero mediante il riciclo, il reimpiego e il riutilizzo dei materiali. Questi obiettivi richiedono la promozione ed il sostegno di ogni attività ed iniziativa che consegua la minimizzazione dei rifiuti ed aumenti gli attuali livelli di raccolta differenziata, già ottimi nel Veneto. Nel nostro territorio le sagre e le feste insieme alle mense hanno ampia diffusione e costituiscono un'importante luogo di aggregazione che consente di poter raggiungere una platea numericamente significativa da sensibilizzare su questi temi. Inoltre, gli eventi sul territorio coinvolgono numerosi addetti all'organizzazione".
In base alle norme sulla gestione dei rifiuti, sono stati quindi definiti i criteri e le linee guida per la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti da attività di ristorazione presso mense, feste e sagre, sottoponendoli al parere della competente commissione consiliare. In sede di prima applicazione e in ragione delle risorse finanziarie disponibili, (50 mila euro) è stata ravvisata l'opportunità di limitare gli incentivi al sostegno delle feste paesane, prevedendo, comunque, in futuro l'estensione dell'azione anche a favore delle mense.
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