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Gestione master Cuoa alla Luiss di Roma, Donazzan attacca Confindustria Vicenza: “gravissimo errore”

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Giugno 2016 alle 17:56 | 0 commenti

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Riceviamo dall'assessore regionale alla formazione e al lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, e pubblichiamo

È notizia di queste ore che il pacchetto dei master della Fondazione Cuoa potrebbe presto passare in gestione all'Università LUISS di Roma che è proprietà di Confindustria nazionale. Non solo: il resto della formazione specialistica promossa dalla business school di Altavilla Vicentina (Vi) potrebbe finire a Niuko Innovation&Knowledge, la società di formazione che vede unite in questo 'Risorse in Crescita' di Confindustria Vicenza e 'Forema' di Confindustria Padova.

Se tutto questo avrà attuazione, come ormai sembra, tramonterebbe così l'idea di una collaborazione-alleanza degli atenei veneti per costituire il polo unico di alta formazione UniVeneto.

Il Cuoa ha una grande storia e un nome riconosciuto su scala nazionale, la cui peculiarità, in sessant'anni di storia, è stata quella di rispondere puntualmente alle esigenze di alta formazione delle aziende e quindi di manager e imprenditori.

Grandi nomi sono venuti a formarsi in questa business school, che è tra le prime quattro del ranking italiano, insieme alla Bocconi, al Politecnico di Milano e alla Luiss di Roma, e che il dato degli ultimi bilanci danno un segno inequivocabile di interesse da parte del 'mercato' dell'alta formazione.

Questo dato è particolarmente significativo nel momento della crisi. Imprenditori e manager, infatti, hanno pagato di tasca propria master da migliaia di euro per il solo fatto di crederci per davvero. Basti pensare che il 93% del finanziamento dei master è a mercato e solo il 7% è di provenienza pubblica, a dimostrazione che il Cuoa vive di risorse private. Anche per questo motivo negli anni da assessore regionale alla formazione e al lavoro ho sempre guardato con attenzione ai percorsi di questa prestigiosa business school".

Sono molto delusa da Confindustria Vicenza che non riconosce il valore della Fondazione Cuoa liquidandola con sufficienza e centralizzando l'alta formazione con l'esito di allontanarla dal territorio. Guardo con preoccupazione alla superficialità con cui la stessa Confindustria Vicenza tratta le realtà della formazione professionale radicate nel nostro territorio come il Centro Produttività Veneto, lo stesso Cuoa e Certottica. Se la loro esigenza è quella del risparmio, ritengo che non sia lungimirante danneggiare così quelle realtà che garantiscono un futuro competitivo alle nostre imprese e ai nostri manager.

Il Veneto deve essere un sistema e ha bisogno di una classe dirigente adeguata. E questo sistema passa dalle relazioni come ad esempio quelle che negli anni hanno innestato gli oltre 4mila studenti del master Cuoa, relazioni che non possono e non devono essere vanificate dalle scelte di chi si dimostra succube di Roma.

Leggi tutti gli articoli su: Cuoa, Confindustria, Elena Donazzan, Luiss

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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