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Genoa-Vicenza 3-1: sfuma la Coppa al 42° st

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Novembre 2010 alle 23:03 | 0 commenti

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Genova. Sarà il Genoa ad incontrare l'Inter nei quarti di finale di Coppa Italia. Il Vicenza ha assaporato la gioia di potersi confrontare con la formazione interista fino al 42' della ripresa quando Toni, subentrato a Zuculini, ha fatto svanire il sogno che i giocatori vicentini e i loro sostenitori avevano accarezzato dopo il vantaggio formato dal ghanese Amidu Salifu, in campo con la maglia numero 17 che in barba alla scaramanzia aveva realizzato il gol del vantaggio al minuto numero 17.

Partita molto equilibrata con il maggiore predominio territoriale registrato da parte del Vicenza schierato da Maran con Frison tra i pali, difesa a tre composta da Minieri, Martinelli e Giani, un folto centrocampo formato da Di Matteo, Rossi, Botta, Salifu e Tonucci mentre Arma ha giocato più avanzato quale valido supporto per Baclet che fungeva, in pratica, da unica punta. Nel Genoa, il tecnico Ballardini ha scelto il 4-3-3 lasciando fuori Kharja per dare spazio a Rudolf che ha formato il tridente con Destro e Jankovic mentre Maran gioca
Gioca bene il Vicenza che tiene validamente testa al Genoa nel primo tempo. Dopo un buon avvio dei grifoni che provano le conclusioni con Rudolf che si vede respingere i tiri dalla retroguardia vicentina, comincia a prendere l'iniziativa la squadra di Maran che sfiora più volte il vantaggio nella prima frazione di gioco. Al 19' in seguito a un errore di Tomovic a centrocampo, va via velocemente in contropiede Baclet la cui conclusione finisce di poco a lato sulla sinistra di Scarpi. Un minuto dopo un forte tiro rasoterra di Baclet viene respinto con bravura dal portiere Scarpi, quindi al 39' ancora un contropiede portato avanti da Rossi e Baclet con il tiro dell'attaccante vicentino deviato in angolo da Kaladze. Nel finale si rende pericoloso il Genoa con il brasiliano Rafinha il cui tiro dal limite dell'area viene deviato in angolo. Proprio allo scadere il Genoa si fa pericoloso con Moretti il quale manda un cross dalla sinistra per il compagno di squadra Destro la cui conclusione va a infrangersi contro la traversa. Ancora pericoloso il Genoa nella ripresa con la conclusione di Destro al 12' sventata con bravura da Frison. Tenta il tiro un minuto dopo Tomovic ma interviene Minieri rinviando la palla. Al 17' il gol del ghanese Salifu mette in ginocchio il Genoa con Ballardini che compie subito tre sostituzioni cambiando volto alla sua squadra che comincia a premere con determinazione ma senza trovare i varchi per l'ottimo lavoro di filtro svolto dal centrocampo vicentino e in particolare dalla retroguardia biancorossa. Maran cambia poco o niente e allora la squadra di casa comincia a rendersi più intraprendente, alla ricerca del pareggio. Al 31' Rudolf colpisce la traversa con un tiro da dentro l'area. Al 42' il beffardo pareggio ad opera del Genoa. Movimento di Toni in area con l'attaccante che cade sbilanciato da Tonucci procurandosi un calcio di rigore che lascia davvero molti dubbi. Gervasoni non si lascia convincere dalle proteste dei giocatori vicentini e concede il penalty che lo stesso Toni trasforma, pareggiando a tre minuti dal termine del tempo regolamentare.
E in apertura del primo tempo supplementare è stato lo stesso Toni a portare il Genoa in vantaggio sfruttando un cross di Palacio deviato in rete con un preciso colpo di testa, sfuggendo al controllo di Giani. Pochi minuti dopo il Genoa ha realizzato il terzo gol con Destro che, servito alla perfezione da Milanetto, con un forte rasoterra supera Frison. Nel finale del primo tempo supplementare Alemao ha fallito una clamorosa occasione per accorciare le distanze. Non cambia il risultato nel secondo tempo supplementare con il Vicenza che appare stanchissimo e con le idee ormai offuscate, sopratttutto demoralizzato per avere visto svanire la possibilità di passare il turno proprio quando sembrava fatta. Toni quando la partita sta per finire colpisce anche il palo. Meglio, a questo punto, pensare al campionato e alla prossima trasferta di Crotone.
Agenzia Giornalistica Lps

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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