GdF Vicenza: arrestati a Padova in flagranza due italiani per detenzione di stupefacenti
Venerdi 25 Novembre 2011 alle 10:48 | 0 commenti
Guardia di Finanza di Vicenza - Sequestrati oltre 200 grammi di eroina purissima per un valore di mercato di oltre 10.000 euro.
A seguito di attività orientata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, militari della Sezione Mobile del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due soggetti italiani e sequestrato stupefacente per un valore di mercato oltre 10.000 euro (nella foto B.A. e B.L.).
L'arresto è avvenuto nella notte tra il 22 ed il 23 novembre u.s., a Padova, zona Padovanelle, quartiere che, in quest'ultimo periodo, sembra essere stato preso a base da diversi soggetti, di varie nazionalità , per il traffico di droga, anche in ragione della favorevole conformazione del territorio: infatti, sono possibili, in caso di controlli, varie vie di fughe.
L'attività iniziale ha permesso di sequestrare, in capo a due cittadini italiani - B. L., di anni 27, da poco domiciliato a Pettorazza Grimani (RO) ed originario di Cavarzere (VE) e B. A. di anni 41, residente a Cavarzere (VE), quest'ultimo gravato da precedenti per detenzione di sostanze stupefacenti - 100 grammi di eroina ed un bilancino elettronico di precisione: i due, dopo l'acquisto dello stupefacente, si dirigevano in auto verso casa, ignari di essere stati notati dai militari delle Fiamme Gialle nascondersi poco prima, a piedi, all'interno di un anfratto nei pressi di un manufatto abbandonato.
Lo stupefacente sequestrato era abilmente occultato all'interno dell'autovettura su cui i due italiani viaggiavano: la droga si presentava in "sasso", pronta, cioè, ad essere "tagliata" e a sua volta spacciata.
Le successive perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni dei due italiani hanno consentito di rinvenire a casa di B. A. ulteriori 110 grammi di eroina, materiale per il confezionamento di dosi ed un altro bilancino elettronico di precisione; nell'abitazione di B. L., invece, oltre a pochi grammi di hashish, è stato rinvenuto un ulteriore bilancino elettronico di precisione, a conferma del fatto che l'attività posta in essere era certamente connessa allo spaccio di droga.
Attualmente B.L. e B. A., entrambi operai (il primo carpentiere l'altro ferraiolo), sono detenuti presso la casa circondariale di Padova, ove permangono a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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