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GdF: 2500 investitori truffati per 1 milione di euro, società di Bassano in bancarotta

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 16 Giugno 2012 alle 08:50 | 0 commenti

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Guardia di Finanza di Vicenza  -  Abusiva attività di investimento nel Forex Market: danneggiati oltre 2.500 risparmiatori. Una società di Bassano del Grappa fallisce senza rimborsare 1 milione di euro agli investitori. Accertati fatti di bancarotta con distrazioni per 2,6 milioni di euro. Sequestrati due immobili di interesse storico, per avervi tenuto garibaldi un discorso nel marzo 1867, del valore di 330.000,00 euro nel comune di Feltre.

Falsità nei bilanci d'esercizio per oltre 6 milioni di euro ed abusivo ricorso al credito per quasi 10 milioni di euro. Individuata una rete di promotori finanziari abusivi, operanti nel web per conto di due società panamensi. 12 indagati dalla procura della repubblica di Bassano del Grappa per reati finanziari, bancari e fallimentari. Contestati anche i reati di abusiva emissione di moneta elettronica e abusiva raccolta del risparmio. Indagini condotte in ambito internazionale grazie all'Interpol, alla polizia federale elvetica e alle autorità di vigilanza spagnola e francese.

 

Al termine di una attività di indagine disposta dal Procuratore della Repubblica di Bassano del Grappa, Cons. Carmelo Ruberto, su attivazione della CO.N.SO.B. (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza hanno accertato reiterate violazioni al Testo Unico delle leggi bancarie ed al Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, in relazione ad una abusiva attività di investimento sul Forex Market esercitata dalla società 102 CAPITAL S.p.a. di Bassano del Grappa (VI), con la raccolta di complessivi € 1.041.784,26 da 2.565 investitori (sia italiani che residenti all'estero).
Il successivo fallimento della S.p.a. bassanese e di due S.r.l. alla stessa collegate (102 COSTRUZIONI S.r.l. e CENTOTRE COSTRUZIONI S.r.l.) ha comportato la mancata restituzione ai risparmiatori del capitale investito ed ha fatto emergere gravi responsabilità in materia di reati fallimentari, con l'accertamento di distrazioni patrimoniali per complessivi € 2.671.835,72, alterazioni contabili e falsità nei bilanci d'esercizio per € 6.132.547,38 ed un abusivo ricorso al credito pari ad € 9.889.419,00.
Gli accertamenti hanno, anche, consentito di individuare una rete di promotori, operanti una abusiva attività pubblicitaria di strumenti finanziari in valuta, esercitata in Italia a mezzo di siti web dedicati per conto delle società finanziarie EVOLUTION MARKET GROUP INC. - FINANZAS FOREX e SUIZMARKET S.A. - FOREX MACRO, con sede nella Repubblica di Panama e base operativa in Svizzera.
La complessa indagine, recentemente conclusa dai finanzieri di Vicenza, ha avuto inizio a fine 2010, dopo che la CO.N.SO.B., su segnalazione di alcuni investitori, aveva svolto una attività istruttoria sul conto delle società panamensi EVOLUTION MARKET GROUP INC. - FINANZAS FOREX e SUIZMARKET S.A. - FOREX MACRO, nonché della 102 CAPITAL S.p.a., comunicandone gli esiti alla competente Autorità Giudiziaria, destinataria anche delle segnalazioni relative al fallimento della S.p.a. bassanese e delle due imprese ad essa collegate.
Di fatto è stato possibile accertare che la 102 CAPITAL S.p.a. e le società panamensi hanno svolto una abusiva attività di intermediazione in cambi operando sul mercato delle valute, denominato FOReign EXchange (c.d. Forex). Gli accertamenti hanno, infatti, messo in luce come le società coinvolte abbiano esercitato un'attività riservata esclusivamente ai soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi di investimento. Le imprese, infatti, hanno gestito le somme di denaro affidate loro dai propri clienti fornendo un'aspettativa di rendimento, così che i contratti proposti ai risparmiatori di fatto sono risultati dei veri e propri "prodotti finanziari".
Le società panamensi hanno offerto al pubblico i propri servizi di gestione per mezzo di appositi siti internet, servendosi anche di una struttura formata da soggetti italiani, i quali, a mezzo di ulteriori siti internet e blog, hanno posto in essere un'attività di promozione e pubblicità, fornendo informazioni sugli investimenti da sottoscrivere attraverso i siti www.finanzasforex.com e www.forexmacro.com.
Peraltro, la EVOLUTION MARKET GROUP INC. e la SUIZMARKET S.A., per poter offrire "prodotti finanziari", avrebbero dovuto pubblicare un prospetto informativo sulla tipologia di investimento proposto ai propri clienti, da sottoporre preventivamente all'approvazione della CO.N.SO.B.. Nella realtà tale adempimento è stato integralmente omesso dalle società panamensi, che sono così incorse in una violazione amministrativa sanzionata, nel massimo, fino a due milioni di euro.
Ben più grave è risultata la posizione della 102 CAPITAL S.p.a. che non soltanto si è resa responsabile delle medesime condotte illecite contestate alle imprese di Panama, realizzando una abusiva attività di investimento nel mercato delle valute, ma ha anche posto in essere una vera e propria raccolta abusiva del risparmio, in violazione delle norme nazionali che affidano tale attività esclusivamente agli istituti bancari, sotto la vigilanza della Banca d'Italia.
In particolare, la S.p.a. bassanese non ha assicurato, attraverso la necessaria creazione di conti correnti dedicati, una adeguata separazione tra il proprio patrimonio e quello dei singoli risparmiatori, acquisendo invece la piena disponibilità del denaro conferito dai propri clienti. In questo modo la 102 CAPITAL S.p.a. ha fraudolentemente utilizzato la quasi totalità dei fondi raccolti non già per effettuare investimenti nel mercato Forex, come pattuito con i risparmiatori, bensì per finanziare, in pieno conflitto di interessi, alcune società immobiliari di costruzioni alla stessa collegate ed appartenenti ad un unico gruppo imprenditoriale.
Gli amministratori della 102 CAPITAL S.p.a. hanno, dunque, violato i doveri loro imposti dall'art. 2391 del codice civile, omettendo di segnalare l'esistenza di interessi propri in alcune operazioni di finanziamento realizzate in favore di società a loro stessi riconducibili, così integrando il reato di cui all'art. 2629 bis del Codice Civile.
Infine, l'intermediario bassanese ha esercitato una abusiva attività di emissione di moneta elettronica, avendo provveduto ad emettere ed attivare carte prepagate, in assenza delle necessarie autorizzazioni.
Rilevato che le società 102 CAPITAL S.p.a., 102 COSTRUZIONI S.r.l. e CENTOTRE COSTRUZIONI S.r.l., tutte inserite nel medesimo gruppo imprenditoriale, sono state dichiarate fallite dal Tribunale di Bassano del Grappa nel marzo del 2010, le investigazioni esperite dal Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza sono anche state orientate all'accertamento di eventuali reati di natura fallimentare.
Nel caso della società 102 CAPITAL S.p.a. sono state rilevate distrazioni patrimoniali per circa 2 milioni di euro e falsità nei bilanci per oltre 6 milioni di euro. Sono anche emersi il ricorso abusivo al credito per circa 1,7 milioni di euro, l'irregolare tenuta della contabilità, la mancata richiesta di fallimento da parte degli amministratori, che così hanno ulteriormente aggravato il dissesto, e la commissione di molteplici operazioni dolose tali da cagionare il fallimento della società.
Con riguardo al fallimento della CENTOTRE COSTRUZIONI S.r.l., gli amministratori sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per avere distratto € 73.100,00, che dalla contabilità aziendale avrebbero dovuto rinvenirsi in cassa, nonché ulteriori € 280.277,68, formalmente trasferiti ad altra impresa del gruppo.
Infine, per la 102 COSTRUZIONI S.r.l. è stata rilevata la distrazione dal patrimonio della società di due unità immobiliari di interesse storico, site nel comune di Feltre (BL), formalmente acquistate da uno dei soci della fallita al prezzo di € 330.000,00, in realtà mai corrisposto.
Gli amministratori della fallita risultano anche aver fatto abusivamente ricorso al credito bancario per € 8.175.000,00 e, al contempo, hanno omesso di richiedere tempestivamente il fallimento in proprio, così aggravando la già critica situazione finanziarie della società.
Proprio l'acclarata distrazione degli immobili di Feltre (BL) ha indotto l'Autorità Giudiziaria bassanese ad intervenire con un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bassano del Grappa, dr. Paolo Velo.
In esecuzione di tale provvedimento, nei giorni scorsi, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria Vicenza hanno, dunque, posto i sigilli a due unità abitative, del valore di € 330.000,00, facenti parte di un complesso denominato "Palazzo Zugni", sito nella centrale Piazza Vittorio Emanuele del comune di Feltre (BL). Tali immobili sono stati riconosciuti di interesse storico con Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione del 30 settembre 1958.
Peraltro, proprio da una finestra di "Palazzo Zugni", in data 3 marzo 1867, il generale Giuseppe GARIBALDI tenne un discorso alla popolazione in occasione della sua visita alla città di Feltre (BL).
Il curatore fallimentare della società 102 COSTRUZIONI S.r.l. è stato designato custode dei beni oggetto di vincolo cautelare.
Ad oggi, le indagini hanno visto il coinvolgimento di 12 persone, ritenute responsabili a vario titolo dei reati di abusiva attività di investimento, abusiva emissione di moneta elettronica, abusiva raccolta del risparmio, omessa comunicazione del conflitto d'interessi, bancarotta fraudolenta patrimoniale, bancarotta fraudolenta documentale, bancarotta da reato societario, causazione dolosa del fallimento, abusivo ricorso al credito e bancarotta semplice.
In particolare, 4 indagati (tutti originari della provincia di Vicenza) risultano direttamente coinvolti nelle vicende di abusivismo finanziario e fallimentari connesse al gruppo di imprese 102 CAPITAL S.p.a., 102 COSTRUZIONI S.r.l. e CENTOTRE COSTRUZIONI S.r.l. mentre i restanti 8 responsabili (di nazionalità spagnola ovvero originari delle province di Messina, Prato, Rimini, Roma, Salerno, Torino e Udine) appaiono coinvolti nei fatti di abusiva attività di investimento connessi alle società panamensi EVOLUTION MARKET GROUP INC. - FINANZAS FOREX e SUIZMARKET S.A. - FOREX MACRO.
Gli accertamenti, condotti in un contesto internazionale, hanno beneficiato della collaborazione dell'Interpol e della Polizia Federale elvetica oltre che, per il tramite della CO.N.SO.B., delle corrispondenti autorità di vigilanza dei mercati, operanti in Spagna e Francia, rispettivamente Comision Nacional del Mercado des Valores e Autoritè des Marches Financiers.
Giova evidenziare come nel novembre del 2010 il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, sotto la direzione del Procuratore della Repubblica di Bassano del Grappa, Cons. Carmelo Ruberto, aveva concluso una analoga attività di indagine in materia di abusiva attività di investimento nel mercato Forex esercitata dalla società bassanese UNION FOREX S.p.a. e dall'intermediario elvetico MAKAI AG S.A. con sede a Zurigo, in danno di oltre 200 risparmiatori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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