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Gaza, Save the Children: da ulteriore violenza impatto catastrofico su stato emotivo bambini

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Agosto 2014 alle 23:06 | 0 commenti

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Save the Children - 450 bambini uccisi finora. Migliaia di famiglie senza casa, vivono in aule affollate e tende di fortuna; molte scuole e ospedali pesantemente danneggiati o distrutti; le infrastrutture idriche e igienico-sanitarie in gran parte non funzionanti. Necessario riprendere i negoziati. Il fallimento dei negoziati israeliani e palestinesi rappresenta un passo indietro, tragico per i bambini e i civili che rimangono intrappolati nel fuoco incrociato.

Mentre si stimano in più di 370.000 i bambini che hanno bisogno di sostegno psicologico ed emotivo urgente, organizzazioni come Save the Children - l'Organizzazione che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti - non può iniziare a rispondere a queste esigenze nel modo più adeguato finché non ci sarà un cessate il fuoco concordato e permanente.
Entrambe le parti devono tornare immediatamente al tavolo dei negoziati per raggiungere questo obiettivo. Il costo umano di questo conflitto è già troppo alto, più di 450 bambini a Gaza sono stati uccisi, mentre altre centinaia di migliaia dovranno sopportare il peso della violenza negli anni a venire.
Anche Gaza ha disperatamente bisogno di ricostruire le infrastrutture distrutte. Migliaia di famiglie sono ancora senza casa e vivono in aule affollate e tende di fortuna; molte scuole e ospedali sono stati pesantemente danneggiati o distrutti; le infrastrutture idriche e igienico-sanitarie sono in gran parte non funzionanti ed è molto reale la prospettiva che il sistema sanitario pubblico collassi se le ostilità dovessero ricominciare.
In mezzo a questa distruzione, i bambini non hanno alcun senso di normalità e la continua violenza non farà che aggravare e approfondire la loro paura e il trauma.
David Hassel di Save the Children dichiara: "Ci vorranno anni per rimuovere le macerie e ricostruire Gaza, ma ciò sarà possibile solo se il blocco sarà immediatamente revocato. Ma le ferite non potranno essere così facilmente ‘sanate' e siamo estremamente preoccupati per l'impatto a lungo termine che questa violenza terrificante avrà sui bambini. Abbiamo lavorato con i bambini a Gaza per anni, anche durante e dopo tali attacchi militari, e ci vogliono mesi, a volte anni, perché i bambini possano iniziare a riprendersi. Tutti questi sforzi possono essere vani al primo fuoco incrociato. Un ritorno alle ostilità appare catastrofico.
"Esortiamo entrambe le parti a prolungare il cessate il fuoco e riprendere le loro trattative per un accordo a lungo termine immediatamente. Questo accordo deve portare cambiamenti fondamentali per israeliani e palestinesi e comprendere la fine del blocco di Gaza. I civili di entrambe le parti hanno il diritto fondamentale di vivere una vita normale in pace, sicurezza, dignità e libertà ".

Per sostenere l'intervento di Save the Children a Gaza clicca qui

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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