Gay pride, Variati: Dal Lago illiberale, vuole ritorno al passato
Martedi 30 Aprile 2013 alle 14:13 | 1 commenti
Variati 2013 - "Sono rimasto sconcertato e rattristato nel leggere la presa di posizione dell'onorevole Dal Lago, candidata sindaco a Vicenza, sul gay pride e in genere i diritti". Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, commenta il giudizio dato dalla ex parlamentare leghista, che a proposito del gay pride regionale previsto a Vicenza in giugno aveva dichiarato di essere favorevole alla libertà dei comportamenti individuali in privato, ma di essere "perplessa" sulla manifestazione pubblica del proprio orientamento sessuale.
"L'on. Dal Lago si è sempre professata, prima ancora che leghista, liberale - sottolinea Variati - Eppure non c'è nulla di liberale nell'idea che un gruppo di persone, senza ledere i diritti degli altri, non possa o non debba manifestare pubblicamente per un tema, una causa, una rivendicazione. È tristemente vecchio e retrivo il pensiero che essere gay vada bene se lo fai a casa tua, ma che non vada più altrettanto bene se vuoi portare al confronto con l'opinione pubblica un tema collegato alla tua identità , come è l'orientamento sessuale. Ci sono voluti decenni di battaglie per i diritti civili e per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica per superare l'idea dell'omosessualità come qualcosa da nascondere o peggio di cui doversi vergognare. Davvero fatico a scorgere cosa vi sia di liberale in una posizione come quella espressa dall'on. Dal Lago. Il Comune ha dato il proprio sostegno e la propria adesione al gay pride organizzato per giugno, che sarà un'occasione di confronto, conoscenza, approfondimento, non certo un'esibizione provocatoria come forse spera chi ha la testa inesorabilmente rivolta indietro: non verso le cose migliore del passato, ma verso le peggiori".
"E il sostegno del Comune - conclude Variati - rientra pienamente nel percorso portato avanti negli ultimi cinque anni e culminato nell'ordinanza che riconosce a tutte le coppie di fatto, omosessuali ed eterosessuali, diritti come l'assistenza medica ospedaliera della persona amata o l'accesso a servizi pubblici, diritti che sono un segnale di civiltà e di avanzamento della nostra società ".
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Quando il Giubileo non portò i risultati sperati e, al contrario, i partecipanti al Pride riempirono hotel ( a 4 e 5 stelle), bar, ristoranti e acquistarono per le vie di Roma, il problema scomparve.
Come dire: due facce della stessa medaglia!
Davide Fiore
Portavoce di "Un'Altra Vicenza"