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Variati 2013 - "Le affermazioni dell'onorevole Dal Lago contrarie al previsto Vicenza Pride di giugno lasciano esterrefatti e fortemente preoccupati per la gravità delle stesse". La Lista Civica "Variati Sindaco" interviene così in merito alle affermazioni di Manuela Dal Lago sul gay pride, in programma a Vicenza, apparse sulla stampa.

"La diseguale tutela dei diritti di libertà e di cittadinanza dei cittadini basata sul discrimine dell'orientamento sessuale è grave lesione dei principi fondamentali delle democrazie liberali in generale, e della Costituzione italiana in particolare. L'orientamento sessuale, come ammette la stessa On. Dal Lago, rientra nella sfera individuale e, aggiungiamo noi, non deve condizionare i diritti di libertà e le opportunità di vita dei cittadini. Oggi la realtà è un'altra, pervasa da pregiudizi diffusi che costringono molti cittadini a nascondere i propri orientamenti pena la discriminazione. Il Gay Pride vuole denunciare tale ingiustizia ed affermare un valore costituzionale. Sarebbe giusto che tutti i cittadini che hanno a cuore la piena affermazione dell'eguaglianza dei diritti vi partecipassero, a prescindere dal proprio orientamento sessuale. La storia del secolo scorso ci insegna che quando tale principio è stato leso, altri cittadini sono stati perseguitati in base al genere, all'etnia, alla fede religiosa e alle opinioni politiche. Ancora più grave è il sottinteso e malcelato legame che si evincerebbe tra l'omosessualità e l'Aids, oggi é noto a tutti quanto ad essere maggiormente colpiti da questa funesta malattia siano gli eterosessuali, come provato da innumerevoli ricerche e studi medici. Manuela Dal Lago, pur dichiarandosi 'laica e liberale', ha scelto Luciano Parolin quale punta di diamante della sua lista civica, ossia colui che contro il Vicenza Pride ha proposto messe riparatorie e la chiusura per lutto dei negozi del centro. Inoltre, sarebbe interessante sapere quanto si sia battuta Manuela Dal Lago nei suoi cinque anni in Parlamento in tema di prevenzione e lotta alle malattie sessualmente trasmissibili e quanto a fondo si sia impegnata per promuovere leggi contro l'omofobia. Infine è curioso il fatto che, pur essendo un'amministratrice di provata esperienza, confonda il registro delle coppie di fatto con l'attestazione di costituzione di famiglia anagrafica in vigore nel nostro Comune".