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Fusioni comuni, Gianluca Forcolin: "opportunità per migliorare i servizi ai cittadini"

Di Note ufficiali Martedi 5 Dicembre 2017 alle 17:58 | 0 commenti

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"Con il decreto legge 78 del 2010 lo Stato ha introdotto l'obbligo per i piccoli comuni dell'esercizio in forma associata delle funzioni fondamentali. Tra le forme giuridiche è prevista anche quella della fusione di comuni che in questi anni ha visto in Veneto una crescita di interesse passando da incombenza normativa ad essere vista come reale opportunità per i territori. Ed è questo il messaggio che vogliamo sia colto." Con questa considerazione il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin ha incontrato oggi 5 dicembre a Palazzo Balbi le 14 amministrazioni locali per le quali è in corso attualmente la procedura di fusione.

La popolazione si esprimerà con un referendum consultivo nelle giornate del 17 dicembre 2017 e del 21 gennaio 2018, per presentare gli Indirizzi programmatici relativi all'approvazione del nuovo Piano di riordino territoriale, con particolare riferimento ai procedimenti di fusione.

I comuni interessati dalla consultazione referendaria sono: Belfiore, Caldiero, Roncà e S. Giovanni Ilarione in provincia di Verona, Falcade e Canale d'Agordo nel bellunese, Arsiero, Tonezza del Cimone, Barbarano Vicentino e Mossano in provincia di Vicenza, Saletto, S. Margherita d'Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale nel padovano. In tutto sono chiamati alle urne 35.340 elettori in un territorio di 322 kmq. di superficie.

Forcolin ha ricordato che in Veneto sono 190 i comuni sotto i 5 mila abitanti e quelli sotto i 3 mila abitanti sono circa il 20% del totale, ma rappresentano il 45% del territorio veneto, con servizi spesso correlati. "Le esperienze di associazionismo intercomunale - ha aggiunto - unite alle casse disastrate che ogni amministrazione pubblica si ritrova hanno reso più semplice e funzionale il passaggio culturale ai processi di fusione, che presentano diversi tipi di vantaggi a partire da quelli finanziari, con incentivi sia regionali, che statali. Un risultato a cui si è arrivati grazie al lavoro di squadra fra Regione, enti locali interessati, ANCI e UNCEM."

Ora lo snodo fondamentale, in attuazione della legge regionale n. 18/2012, è rappresentato dal Piano di Riordino Territoriale, approvato nel 2013 ed attualmente in fase di revisione. Gli obiettivi sono semplificare i livelli di rappresentanza istituzionale, favorire i processi di fusione, programmazione strategica del territorio, gestione efficiente delle funzioni comunali e dei servizi, formazione del personale degli enti locali.

I fondi stanziati nel bilancio regionale 2017, a favore dell'associazionismo comunale e delle fusioni, testimoniano l'impegno della Regione nel promuovere iniziative a tutto campo. Si tratta di 6 milioni di euro che, se non ci saranno ulteriori tagli da parte dello Stato, saranno confermati anche per il 2018.

Le precedenti esperienze di fusione tra comuni in Veneto hanno dato vita ai comuni di Porto Viro (1994), Due Carrare (1995), Quero Vas (2013), Longarone (2014), Alpago (2016), Val di Zoldo (2016) e Val Liona (2017). E' in corso di istruttoria la richiesta di fusione tra i comuni di Frassinelle e Polesella in provincia di Rovigo.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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