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Fusione tra Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca? Cgil: inquietante scenario

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Luglio 2016 alle 15:48 | 0 commenti

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Riceviamo dal segretario generale della Cgil vicentina Giampaolo Zanni e pubblichiamo

Gli effetti della BREXIT combinati con la situazione di debolezza del sistema bancario italiano aggrava ulteriormente la pesante situazione del sistema del credito locale (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca). Per quanto riguarda le sorti delle due banche venete, i cui aumenti di capitale sono andati sottoscritti dal Fondo Atlante, che ha utilizzato 2,5 Miliardi di Euro (circa metà del capitale che aveva a disposizione) lo scenario che va a prefigurarsi è inquietante e rischia di produrre forti negatività per tutto il territorio. In particolare, preoccupa l’ipotesi, emersa nei giorni scorsi, di una fusione fra i due istituti.

In riferimento a questa ipotesi la CGIL di Vicenza esprime una valutazione critica per le seguenti ragioni:

  • come comprovato da studi di settore, da un punto di vista  industriale la fusione non svilupperebbe nessuna conseguenza positiva per il nostro territorio;
  • la sovrapposizione delle strutture centrali e delle filiali delle due realtà, soprattutto nel Veneto produrrebbe un numero enorme di esuberi di lavoratrici e lavoratori;
  • molte imprese del territorio, soprattutto medie e piccole, subirebbero le conseguenze di un'inevitabile  contrazione del credito, con prevedibili e ulteriori riflessi negativi sull'occupazione;

Gli errori e le responsabilità del top management non devono ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori, in alcuni casi diventati capri espiatori in quanto visibili e riconoscibili dai risparmiatori truffati.

La bomba fatta trovare davanti alla filiale della Popolare di Vicenza a Brescia, alcune settimane fa, riassume la drammaticità del momento.

Il risanamento delle due popolari dovrà prevedere soluzioni per la tutela dei risparmiatori coinvolti, essere al servizio del tessuto produttivo locale e garantire la difesa occupazionale. Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca occupano assieme a livello nazionale circa 11.000 dipendenti di cui 4400 nel Veneto e 1600 in provincia di Vicenza. Tutti questi posti di lavoro vanno difesi ad ogni costo, assieme a tutti quelli dell’indotto e degli appalti che altrimenti saranno i primi a pagare il conto della crisi delle due banche.

Per approfondire questi argomenti la Camera del Lavoro di Vicenza ha organizzato per il 20 luglio prossimo un dibattito pubblico presso l'Hotel Alfa, viale dell'Oreficeria, 50 (zona Fiera), con inizio alle ore 20.30.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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