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Fusione Alto Vicentino Servizi e Acque Vicentine, Erik Pretto (LN): "sconveniente per gli utenti dell'alto vicentino"

Di Note ufficiali Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 15:44 | 0 commenti

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Erik Umberto Pretto, segretario provinciale di Lega Nord Liga Veneta Vicenza in questa nota ufficiale intende mettere in guardia gli utenti di Alto Vicentino Servizi (AVS) dai benefici che deriverebbero dalla preannuciata fusione con Acque Vicentine (AV): "La fusione tra le società di gestione del servizio idrico AVS e AV è certamente sconveniente per i cittadini dell'alto vicentino. Acque Vicentine, infatti, pur facendo riferimento su un bacino d'utenza di 36.000 abitanti in più rispetto ad AVS, conta ben 880 km in meno di condutture acquedottistiche e fognarie."

"È quindi palese, vista questa sproporzione, - continua l'esponente leghista - che i residenti dell'alto
vicentino si troveranno a pagare, con la previsione della tariffa unica, delle bollette maggiorate per poter far fronte alla carenza infrastrutturale attualmente in capo ad Acque Vicentine. Se a questo aggiungiamo poi il fatto che il territorio dell'alto vicentino è quello in cui si produce effettivamente l'acqua da risorgiva, appare ovvio che debbano essere proprio i Comuni di quella zona ad avere maggiore voce in capitolo nei momenti in cui dovranno essere stabilite tariffe e piani di investimento
."

"È quindi scontato, per i cittadini dell'alto vicentino, - prosegue Pretto - aspettarsi che i loro Sindaci di riferimento si battano anche vigorosamente per mantenere perlomeno in capo a questi territori la capacità decisionale di una società che si dovrà occupare della fornitura di un bene primario come l'acqua. E questo sarebbe potuto accadere unicamente mantenendo in capo ai Comuni dell'alto vicentino le quote maggioritarie della nuova società derivante dalla fusione di AVS ed AV."

"Quello che si sta consumando nei Consigli Comunali dell'alto vicentino - spiega il segretario - non è dunque per niente un "matrimonio alla pari" tra i due attuali gestori, come è stato già definito, bensì una svendita di risorse idriche di proprietà di quel territorio che entreranno a far parte del capitale di una società che i Comuni di questo importante territorio non potranno più gestire, trovandosi in minoranza. Ci troviamo di fronte ad una chiara manovra politica di aggregazione voluta dal PD ed in modo particolare da Achille Variati che, in qualità di presidente della Provincia e sindaco di Vicenza, oggi detiene una concentrazione di potere che mai si era vista prima sul nostro territorio".

"È chiaramente in atto un tentativo da parte del PD - prosegue il comunicato - di acquisire il controllo del territorio provinciale mediante le società partecipate che, con questo ritmo di espansione, diventeranno sempre meno controllabili dai sindaci e dai cittadini, prestando quindi il fianco a dinamiche politiche soprattutto nazionali, al di sopra delle nostre teste. Un'operazione economicamente vantaggiosa per i Comuni dell'attuale bacino di Acque Vicentine, ma resa possibile grazie alla servile complicità di importanti sindaci dei Comuni dell'Alto Vicentino amministrati dal PD, come Valdagno e Thiene, ai quali si devono aggiungere una lunga serie di sindaci di Comuni minori, ufficialmente civici ma in realtà assolutamente condizionati dalle logiche politiche imposte dal PD a livello provinciale. Interessante sarà capire cosa farà il Comune di Schio, che con il suo 15,65% di quote di AVS sarà determinante per decidere le sorti dell'operazione. Valter Orsi, sindaco ufficialmente civico ma evidentemente sostenuto da numerosi movimenti di centro destra, deciderà di tutelare gli interessi dei cittadini dell'Alto Vicentino o si piegherà alle dinamiche di questa nuova "politica civica" provinciale che, a conti fatti, sta avvantaggiando soltanto la Sinistra? Di queste e di altre dinamiche la Lega Nord dovrà tener conto, anche in vista delle future elezioni amministrative."

 

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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