Furti nelle Chiese, Luca Zaia: “per i tre romeni la pena più dura possibile, comunque insufficiente...”
Martedi 2 Ottobre 2018 alle 22:41 | 0 commenti
“I miei complimenti ai Carabinieri della stazione di Lendinara (Rovigo) per aver individuato i responsabili di una serie di furti compiuti nel 2016 in chiese e santuari del Veneto. Mi auguro che gli autori di queste barbare profanazioni, che hanno violato luoghi cari ai veneti come il santuario di Caorle, quello di Motta di Livenza e la Madonna del Frassino di Peschiera, siano presto assicurati alla giustiziaâ€. Così - in una nota - il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, elogia il lavoro degli uomini dell’Arma che hanno individuato in tre cittadini romeni (resisi peraltro irreperibili) i responsabili della catena di atti blasfemi furti di monili ed ex voto effettuati due anni fa nei luoghi di culto del Veneto.
“Mi auguro – aveva detto Zaia nei giorni degli atti sacrileghi – che questi barbari vengano arrestati al più presto e che venga loro comminata la pena più dura possibile, comunque insufficiente perché non esiste una pena per la violazione dei sentimenti delle persone e del rispetto per un simbolo amatissimo di religiosità e di storia localeâ€.
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