Fuochi sterpaglie, Toniolo: i Comuni devono modificare regolamento di polizia urbana
Venerdi 21 Marzo 2014 alle 14:35 | 0 commenti
Costantino Toniolo, NCD - "Dalla notte dei tempi i nostri padri bruciavano sterpaglie e ramaglie sui campi della pianura, sui terrazzamenti delle colline e delle Prealpi al fine di pulire e nutrire il terreno. Purtroppo questa pratica è stata vietata recentemente da alcune normative volte a preservare il patrimonio boschivo contro il rischio di incendio. Diversi contadini che hanno proseguito con questa pratica tradizionale si sono dovuti difendere in sede penale.Â
Ora grazie alla legge Finanziaria regionale siamo riusciti ad introdurre una norma che permette nuovamente questa pratica molto diffusa ed utile!" Lo afferma Costantino Toniolo (NCD), presidente della prima commissione in Consiglio regionale del Veneto, sottolineando la bontà dell'emendamento votato a maggioranza dall'aula. "Il problema era quello di evitare che da questi fuochi avessero origine per errore gli incendi dei boschi che purtroppo si sono verificati in determinate condizioni climatiche anche nelle nostre zone venete e vicentine", spiega Toniolo. "Per questo motivo la norma prevede una serie di limitazioni che i comuni dovranno acquisire nei loro regolamenti di polizia urbana".
La norma titolata "Disciplina della combustione controllata sul luogo di produzione di residui vegetali" prevede che siano derivanti da attività agricole o da attività di manutenzione di orti o giardini privati. I comuni dovranno dettare la disciplina per questa combustione controllata , individuare le aree, i periodi e gli orari e le cautele da adottare. In particolare le attività devono essere effettuate sul luogo di produzione, ad adeguata distanza dalle case, in cumuli di dimensione limitata e avendo cura di isolare l'intera zona da bruciare tramite una fascia libera da residui vegetali e di limitare l'altezza e il fronte del fuoco. Tutte le operazioni dovranno essere effettuate in giornate senza vento e i focolai dovranno essere vigilati fino allo spegnimento delle braci. E per concludere le ceneri ovviamente potranno essere disperse sul terreno con fini nutritivi.
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