Quotidiano |

Fuochi di tralci e ramaglie in campagna, Coldiretti: siamo al paradosso

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Marzo 2014 alle 14:31 | 0 commenti

ArticleImage

Coldiretti Vicenza - Con l’emendamento approvato in consiglio regionale sulla combustione controllata sul posto di ramaglie, tralci e materiale vegetale residuo, il Veneto si allinea ad altre regioni che avevano già legiferato in merito responsabilizzando i Comuni sulle specificità del loro territorio. Lo afferma Coldiretti nell’apprendere il positivo epilogo della vicenda della bruciatura gli scarti derivanti dalle operazioni di potatura, sfalcio, manutenzione e cura della campagna.

Saranno le amministrazioni comunali, dunque, ad individuare le aree, il periodo, gli orari in cui sono consentiti i fuochi sul terreno nel rispetto delle normative vigenti. Di tutt’altra impostazione era, invece, la lettera inviata dagli uffici regionali a tutti i Sindaci che invitava ad applicare un provvedimento nazionale elencando addirittura le sanzioni anche penali. “E’ una prassi consolidata e rientra nel codice delle buone pratiche agricole” – spiega Coldiretti che ricorda quanto questo metodo a volte sia stato utile per fermare epidemie da parassiti delle piante anche in area urbana come il bruco americano e la Psa del kiwi. “La vigilanza da parte del produttore o del conduttore del fondo è una condizione necessaria in questi casi per evitare danni – commenta Coldiretti - ma come si applica in agricoltura sarebbe consigliato che la stessa attenzione e cura fosse riservata anche da parte di chi emana circolari che creano solo allarmismi aggravati da prese di posizione su stampa inutili. Diamo atto che la “politica del fare” ha reso giustizia al lavoro quotidiano della gente dei campi nell’interesse generale della collettività”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network