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Funghi cinesi venduti come prodotto a Km zero sull'Altopiano di Asiago: sequestrati dai Forestali 100 Kg da 8 mila euro

Di Note ufficiali Mercoledi 12 Dicembre 2018 alle 15:57 | 1 commenti

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I Carabinieri Forestali del Gruppo Vicenza sono intervenuti a seguito di indagini relative alla commercializzazione fraudolenta di alimenti di origine cinese, rumena e macedone fatti passare come produzione locale. Nel corso di alcune delle molteplici ispezioni, (in attività commerciali dell’Altopiano di Asiago) infatti, sono stati rinvenuti funghi essicati provenienti principalmente dalla Cina ma anche da Romania, Macedonia ed altri Paesi extra europei. 

Gli stessi venivano riconfezionati ed etichettati con diciture che richiamavano l’origine e la produzione locale del prodotto, traendo in inganno il consumatore.

L’ispezione dei Carabinieri Forestali si inserisce in una più ampia attività di controlli agroalimentari in tutta la provincia, ai fini della tutela del consumatore, anche in occasione delle prossime festività, quando aumenta il volume di acquisti di prodotti alimentari.

Nello specifico è stata rilevata la violazione del Regolamento Europeo 1169 del 2011 e del relativo Decreto di applicazione nazionale n. 231 del 2017, che tutela il consumatore finale imponendo la “trasparenza” nell’etichettatura dei prodotti tale da rendere chiara l’origine degli stessi. In questo caso le informazioni sui prodotti sono risultate non veritiere traendo in inganno gli acquirenti finali.

I militari hanno quindi proceduto a diversi sequestri amministrativi, per un totale di oltre 100 Kg di prodotto e un valore commerciale di circa 8.000 €, elevando sanzioni per diverse migliaia di euro.

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Commenti

Inviato Mercoledi 12 Dicembre 2018 alle 19:40

Purtroppo questa delinquenza straniera, per questi gravissimi reati, sarà punita "forse" e solo come frode commerciale. La colpa è nostra che compriamo cineserie, senza sapere leggere un marchio o controllare le etichette, loro, quelli dell'est "Europei" ci sguazzano con i nostri prodotti, vanno e vengono dal confine con la roba nostra, ma nessuno controlla...poverini ! Mala tempora currunt.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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