Quotidiano | Categorie: Politica

Fracasso difende Ipab di Vicenza ed attacca Sernagiotto: non attento alle politiche sociali

Di Filippo Zenna Lunedi 18 Febbraio 2013 alle 18:45 | 1 commenti

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Non vuole ricercare il marcio perché nel complesso delle politiche regionali per il sociale ce n'è già tanto. Stefano Fracasso, consigliere regionale di minoranza, vice presidente del gruppo consiliare Pd e membro della quinta commissione (Assistenza, Igiene, Sanità, Sicurezza sociale), interviene con toni moderati però decisi sulla questione Ipab di Vicenza.Dalla delibera di diffida dello scorso 9 gennaio, firmata dall'assessore Sernagiotto, s'è passati ad un fuoco incrociato di polemiche.

Così forte da far nascere fantasmi di possibile strumentalizzazione politica. "Non voglio minimamente pensare che tutto sia nato perché siamo in campagna elettorale. Se così fosse saremmo davvero alla frutta". Poi la difesa della gestione Rolando e dell'intera struttura vicentina: "I conti sono in ordine, non c'è stato alcun rilievo di mala gestione e non ha alcuna motivazione un tentativo di commissariamento, a meno che non ci siano questioni politiche ad alimentarlo". Rolando s'è già presentato in Regione per sbloccare la situazione e Fracasso gli tende la mano perché non ci si impantani in un settore già molto delicato: "Secondo me si sono voluti trasformare degli elementi di carattere amministrativo in valutazioni di tipo politico. Nell'ispezione all'Ipab non ci sono elementi di rilievo per arrivare al commissariamento. E poi, il paradosso è evidente, l'accordo di programma l'ha firmato poco meno di un anno fa la stessa Regione e quell'accordo di programma ora aspetta di essere portato a compimento". La questione Ipab di Vicenza è un assist che Stefano Fracasso sfrutta per entrare nel macro-argomento dei servizi sociali e lanciare stoccate alla Regione, di conseguenza a Sernagiotto. "Ci sono stati provvedimenti che hanno messo in allarme il mondo del sociale. Il bilancio di previsione della Regione parla chiaro: il sociale è stato ridimensionato in maniera netta. E non è una questione politica - tiene a precisare Fracasso, ex sindaco di Arzignano - bensì di numeri. L'analisi sul triennio 2010-2013 è spaventosa: nel 2010 c'erano 2,5 milioni per la famiglia ed ora nulla, nello stesso periodo i fondi per i servizi disabili adulti ed anziani sono passati da 10 a 2,6 milioni, sull'emergenza sociale c'è stato un taglio di 1,5 milioni e nel terzo settore siamo intorno ai 700mila euro". Affondo deciso, al quale Sernagiotto e l'amministrazione Zaia probabilmente replicheranno: "Molte cose dipendono dal Governo centrale - tiene a precisare Fracasso - e bisogna pur dire che nel dicembre scorso, grazie al forte impegno del Pd, sono stati rifinanziati sia il Fondo nazionale per la non autosufficienza che il Fondo per le politiche sociali. A breve, grazie a questa manovra, la Regione Veneto beneficerà di circa 40 milioni di euro. In un momento di grande difficoltà, sono proprio le politiche sociali quelle che hanno massimo bisogno di attenzione e di garanzie sul piano economico. Abbiamo bisogno che la rete assistenziale non si spezzi. È questo che non abbiamo visto nella Regione Veneto, al di là dei numeri. Noi continuiamo il confronto, ma non vediamo nella controparte ferma volontà a perseguire le politiche sociali".


Commenti

enzo -vi
Inviato Lunedi 18 Febbraio 2013 alle 20:53

Il signor Enrico Peroni,segretario del PD, forse nel tentativo di compiacere il suo "principe", riesce ad inventarsi il fallimento dell'Ipab ed attribuirlo a Gerardo Meridio.Una distrazione che denota l'incapacità di avanzare polemiche intelligenti e legate a fatti reali e non a fantasie da "bar sport" in ora tarda. Trovo,però,di "scuola" il nuovo tentativo del consigliere regionale del PD Fracasso che inserisce nel "caso Ipab" la preoccupazione, del resto purtroppo condivisibile, che la Regione Veneto possa ridurre il Bilancio del "sociale". Alla base di tutto ricordiamolo c'è una richiesta-diffida della Regione all'Ipab, alla quale l'Ente ha risposto e sui contenuti della quale si è in attesa delle decisioni che verranno assunte.Forse sbaglierò, ma sostenere, come fa il consigliere Fracasso, che non c'è stato alcun rilievo di mala gestione e subito dopo che non ci sono elementi di rilievo, perchè paventare il pericolo di un "commissariamento". Mi pare davvero di cattivo auspicio ed anche un autogol incredibile. -enzo corani
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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