Fracasso difende Ipab di Vicenza ed attacca Sernagiotto: non attento alle politiche sociali
Lunedi 18 Febbraio 2013 alle 18:45 | 1 commenti
Non vuole ricercare il marcio perché nel complesso delle politiche regionali per il sociale ce n'è già tanto. Stefano Fracasso, consigliere regionale di minoranza, vice presidente del gruppo consiliare Pd e membro della quinta commissione (Assistenza, Igiene, Sanità , Sicurezza sociale), interviene con toni moderati però decisi sulla questione Ipab di Vicenza.Dalla delibera di diffida dello scorso 9 gennaio, firmata dall'assessore Sernagiotto, s'è passati ad un fuoco incrociato di polemiche.
Così forte da far nascere fantasmi di possibile strumentalizzazione politica. "Non voglio minimamente pensare che tutto sia nato perché siamo in campagna elettorale. Se così fosse saremmo davvero alla frutta". Poi la difesa della gestione Rolando e dell'intera struttura vicentina: "I conti sono in ordine, non c'è stato alcun rilievo di mala gestione e non ha alcuna motivazione un tentativo di commissariamento, a meno che non ci siano questioni politiche ad alimentarlo". Rolando s'è già presentato in Regione per sbloccare la situazione e Fracasso gli tende la mano perché non ci si impantani in un settore già molto delicato: "Secondo me si sono voluti trasformare degli elementi di carattere amministrativo in valutazioni di tipo politico. Nell'ispezione all'Ipab non ci sono elementi di rilievo per arrivare al commissariamento. E poi, il paradosso è evidente, l'accordo di programma l'ha firmato poco meno di un anno fa la stessa Regione e quell'accordo di programma ora aspetta di essere portato a compimento". La questione Ipab di Vicenza è un assist che Stefano Fracasso sfrutta per entrare nel macro-argomento dei servizi sociali e lanciare stoccate alla Regione, di conseguenza a Sernagiotto. "Ci sono stati provvedimenti che hanno messo in allarme il mondo del sociale. Il bilancio di previsione della Regione parla chiaro: il sociale è stato ridimensionato in maniera netta. E non è una questione politica - tiene a precisare Fracasso, ex sindaco di Arzignano - bensì di numeri. L'analisi sul triennio 2010-2013 è spaventosa: nel 2010 c'erano 2,5 milioni per la famiglia ed ora nulla, nello stesso periodo i fondi per i servizi disabili adulti ed anziani sono passati da 10 a 2,6 milioni, sull'emergenza sociale c'è stato un taglio di 1,5 milioni e nel terzo settore siamo intorno ai 700mila euro". Affondo deciso, al quale Sernagiotto e l'amministrazione Zaia probabilmente replicheranno: "Molte cose dipendono dal Governo centrale - tiene a precisare Fracasso - e bisogna pur dire che nel dicembre scorso, grazie al forte impegno del Pd, sono stati rifinanziati sia il Fondo nazionale per la non autosufficienza che il Fondo per le politiche sociali. A breve, grazie a questa manovra, la Regione Veneto beneficerà di circa 40 milioni di euro. In un momento di grande difficoltà , sono proprio le politiche sociali quelle che hanno massimo bisogno di attenzione e di garanzie sul piano economico. Abbiamo bisogno che la rete assistenziale non si spezzi. È questo che non abbiamo visto nella Regione Veneto, al di là dei numeri. Noi continuiamo il confronto, ma non vediamo nella controparte ferma volontà a perseguire le politiche sociali".
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