Fp Cgil Vicenza sulla trasformazione delle Ipab
Mercoledi 6 Ottobre 2010 alle 20:06 | 0 commenti
Fp Cgil Vicenza, Dipartimento stato sociale Cgil Vicenza -Â Sulla trasformazione delle Ipab
Le notizie, gli interventi, le opinioni che abbiamo letto in questi giorni anche sulla stampa locale, meritano di essere oggetto di una vasta ed aperta discussione (nella foto da sx Puggioni e Ferraresso). In questi giorni, nella discussione generale, sembra mancare l'attenzione per un servizio alla persona che noi riteniamo debba essere fortemente integrato nelle rete pubblica dei servizi socio sanitari.
Per queste ragioni, con il presente comunicato, ribadiamo la nostra posizione, riprendendo alcune argomentazioni che, unitariamente, avevamo, negli anni passati, già posto all'attenzione della Regione Veneto.
 L'aumento della popolazione anziana registra nelle nostre comunità una dimensione sempre più rilevante, e, quindi, già da oggi, occorre ripensare il ruolo delle IPAB. Esse non potranno più essere un luogo deputato alla pura e semplice istituzionalizzazione delle persone, ma dovranno essere inserite in una rete integrata di servizi alla persona, che vanno dall'ADI alle Comunità Alloggio, alla diffusione dei Centri Diurni e di Riabilitazione, a servizi di Telesoccorso o di ospedalizzazione a domicilio.
 II riordino delle Ipab è l'occasione per riqualificare il loro ruolo come aziende pubbliche territoriali, collegate ai Comuni e inserite nel sistema integrato
d' interventi e servizi sociali.
 Riqualificare il ruolo delle IPAB significa, per noi, porre regole che indirizzino alla trasformazione in AZIENDE PUBBLICHE DI SERVIZI ALLE PERSONE, inserite nella rete d'interventi e servizi sociali dei Comuni e delle ULSS attraverso i piani di zona. Significa anche, promuovere le fusioni tra le Ipab minori, per garantire l'ottimizzazione e la razionalizzazione delle risorse, purtroppo sempre più scarse.
 Noi pensiamo che debba essere espressamente vietata per legge l'esternalizzazione di funzioni e compiti di assistenza diretta (servizi alla persona). Piuttosto va promossa l'attività consorziata tra Aziende per gli acquisti di beni o servizi, compresa la manutenzione del patrimonio (che deve restare alle Aziende Pubbliche), per riuscire ad ottimizzare economie di scala finalizzate al risparmio di risorse pubbliche, sempre più scarse.
 Al personale deve essere garantita la piena ed integrale esigibilità del contratto collettivo nazionale di lavoro, cosa che purtroppo è tutt'ora messo in discussione, e per noi, il contratto deve rimanere quello degli Enti Locali o essere quello della Sanità Pubblica.
 Il personale deve essere proporzionato ai bisogni assistenziali in tutte le strutture, pubbliche o private che siano, ed oggi vi è quindi la necessità di rivedere profondamente gli standard regionali per migliorare la qualità del servizio e lavorare in sicurezza.
 Infine, va pensato un intervento regionale per le aziende pubbliche sui costi contributivi per malattia, maternità ecc.. che parifichi quindi gli oneri gravanti sui costi del lavoro, che ora sta creando una inaccettabile competizione a favore dei privati.
Queste sono per noi le priorità , e pensiamo che il legislatore regionale debba, con coraggio e determinazione, muoversi in questa direzione, nell'interesse esclusivo delle persone, degli utenti e dei lavoratori delle case di riposo del Veneto.
Il Segretario Generale
Funzione Pubblica Cgil Vicenza
Giancarlo Puggioni
Il responsabile Dipartimento stato sociale Cgil Vicenza
Gino Ferraresso
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