Fotovoltaico, Zuccato: bloccare le speculazioni ma non sparare nel mucchio
Lunedi 14 Marzo 2011 alle 18:06 | 0 commenti
Roberto Zuccato, Confindustria Vicenza - «Le speculazioni nell'ambito delle energie rinnovabili vanno bloccate, ma non sparando arbitrariamente nel mucchio». Sul tema degli incentivi al fotovoltaico interviene il Presidente di Confindustria Vicenza Roberto Zuccato, preoccupato per gli effetti che il Decreto Romani potrà avere sugli investimenti e l'occupazione di un settore che negli ultimi anni ha conosciuto un grande sviluppo.
«Il Decreto lascia molto perplessi - sottolinea Zuccato - soprattutto perchè la certezza della legge deve essere sacra e l'incertezza per le imprese non è ammissibile, per di più se da queste norme dipende l'esistenza di un intero settore. Il recente decreto legislativo rischia di mettere in ginocchio le imprese del fotovoltaico veneto, che rappresenta circa metà degli addetti a livello nazionale.
I contributi erogati finora hanno portato anche a delle distorsioni, ci sono stati i soliti profittatori, spesso gruppi stranieri che hanno speculato bellamente sugli incentivi. Quindi premessa la necessità di rivedere l'entità dell'incentivo e di mettere paletti più rigidi, non si può interrompere ex abrupto un sistema di incentivazione su cui è cresciuto un pezzo della nostra economia degli ultimi anni.
La scadenza al 31 maggio, data entro cui devono essere allacciati i nuovi impianti, è intollerabile. Come si può pensare di dare due mesi di tempo ad interventi magari già cantierati precedentemente che in così poco tempo non saranno pronti?
Bisogna cercare di sanare il transitorio, consentendo l'erogazione anche successivamente al 31 maggio 2011 dell'attuale incentivo sugli impianti già cantierati, soprattutto ai piccoli e medi impianti come quelli localizzati nel nostro territorio, che solitamente sono il frutto di investimenti pianificati dai nostri imprenditori per migliorare l'efficienza energetica.
Noi crediamo che debba essere al più presto pubblicato il "Quarto Conto Energia" anche con incentivi gradualmente più bassi commisurati alle migliori tecnologie ma con una visione stabile nel futuro per dare una continuità alla filiera del fotovoltaico».
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