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Forum sulla sicurezza, chiude Lorenzo Cremonesi

Di Federica Ceolato Sabato 12 Maggio 2012 alle 16:36 | 0 commenti

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Il pomeriggio prende avvio con l'intervento di Lorenzo Cremonesi, giornalista del Corriere della Sera che racconta la sua esperienza di inviato speciale. Ricorda e apprezza l'intervento del console, sull'importanza del ruolo trainante della Turchia. Riprende le parole del Console Kyle Scott sull'elemento mediatico esploso sugli scenari delle primavere arabe.

"Se non ci fossero state le televisioni satellitari e i telefonini, questi paesi non avrebbero capito che si poteva vivere in modo diverso e, quindi, non avrebbero iniziato a reagire ad una situazione opprimente e non più sostenibile. Un altro elemento che ha caratterizzato le rivoluzioni arabe è il fatto di essere state rivoluzioni ludistiche, per il piacere, per difendere il diritto di poter fare quello che si vuole e che piace. Per la prima volta nelle piazze arabe si è parlato unicamente del popolo e dei suoi desideri, delle sue problematiche, e non di Al Quaeda o della questione palestinese. Noi che seguiamo i conflitti, negli ultimi anni abbiamo assistito a tracolli molto gravi, in Libia, Afghanistan, Iraq".
Cremonesi sottolinea l'importanza del ruolo della Nato in queste aree di intervento. "Se la Nato non fosse intervenuta in Libia, Gheddafi avrebbe stravinto. Credo che la Nato abbia operato in modo eccellente, la presa di Bagdad è stata da manuale. Ha agito sullo smantellamento dell'esercito, senza provocare vittime civili, se non quelle causate delle forze armate locali. Ma quello, a mio avviso, su cui è fondamentale riflettere, oltre che riconoscere, è che la Nato manca di pianificazione sul lungo periodo. Chiedersi cosa vogliamo fare o dove vogliamo arrivare. Mi domando se non fosse stato meglio che la Nato si fermasse con Bengasi. E, comunque, oggi in Libia abbiamo molta responsabilità".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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