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Formazione professionale, Donazzan: il sistema veneto fa scuola anche in Puglia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Marzo 2016 alle 17:20 | 0 commenti

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Regione Veneto

L’esperienza dei centri di formazione salesiani e di quelli di Enaip , e più in generale dell’intera rete formativa professionalizzante che fa capo al consorzio Forma Veneto, è stata presentata oggi a Bari dall’assessore regionale al lavoro e alla formazione Elena Donazzan, nel corso del primo workshop interregionale dedicato a “Sistemi formativi a confronto”, promosso nell’ambito del gemellaggio Veneto-Puglia su scuola, orientamento, formazione e istruzione professionale.

“In Veneto solo 10 ragazzi su 100 abbandonano la scuola. La riduzione del tasso di dispersione scolastica ad una soglia minima, equiparabile al livello minimo indicato dall’Unione europea, testimonia la validità del modello veneto, fondato su una forte integrazione tra scuola e lavoro e sulla flessibilità dei percorsi scolastici professionalizzanti”, ha spiegato l’assessore Donazzan, affiancata dall’amministratore delegato dell’Enaip Giorgio Sbrissa e da don Alberto Poles, direttore dell’istituto scolastico salesiani San Zeno di Verona.

Di fronte alla platea pugliese Elena Donazzan ha ricapitolato i capisaldi del sistema formativo regionale veneto, che nel territorio conta la presenza di 14 istituti professionali statali, con 21 sedi, e una rete capillare di centri di formazione professionale accreditati, per un totale di oltre 19 mila allievi. “Il raccordo tra scuola e lavoro, perseguito ora anche dal sistema ‘duale’ introdotto dalla ‘Buona scuola – ha sostenuto l’asessore - potrà avere successo solo se promosso dal territorio, con il coinvolgimento attivo di istituzioni, associazioni di categoria, organi scolastici e aziende. Il radicamento territoriale e le sinergie locali tra pubblico e privato sono la chiave di volta del sistema veneto, un sistema che dimostra di funzionare visti i tassi minimi di disoccupazione giovanile che si registrano in Veneto: in media l’80 per cento dei ragazzi che escono dai centri professionali dopo tre anni risultano occupati”.

"Il Veneto ha siglato con la Puglia – ha ricordato Donazzan insieme al suo omologo pugliese Sebastiano Leo - un patto "Italia su Italia", forse anomalo visto che per scambi e gemellaggi si preferiscono partners esteri, ma costruito su un comune orizzonte di impegno nel qualificare la nostra offerta scolastica e formativa e nel mettere sempre più in connessione il mondo della scuola con quello del lavoro con l’obiettivo ultimo di portare valore aggiunto al ‘made in Italy’”. I progetti formativi messi in campo dai Cfp veneti, il programma Garanzia Giovani e gli investimenti di tante aziende venete in percorsi e progetti formativi costituiscono un patrimonio di esperienze e di iniziative che intendiamo condividere con le eccellenze produttive del territorio pugliese e con il suo sistema formativo, al fine di promuovere uno scambio qualificato tra Nord e Sud e di proporre, anche a livello nazionale, le migliori pratiche per favore la crescita dei giovani e il loro accesso al mondo del lavoro”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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