Formazione: Donazzan, nostre aziende si differenziano su risorse umane
Lunedi 14 Novembre 2011 alle 19:37 | 0 commenti
Elena Donazzan, Regione Veneto - "E' sulle risorse umane che le nostre aziende faranno la differenza e un progetto così innovativo segna anche il percorso per i futuri corsi di laurea introdotti dalla riforma, se i laureati in scienze della formazione avranno un futuro sarà solo nel rapporto con il mondo delle imprese". Lo dichiara Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, in merito al Progetto Parimun (Partenariato attivo di ricerca imprese-università ) e aggiunge: "Qualcuno ci vuole raccontare che l'economia è finanza. Non è così. Economia è creatività , speranza, motivazione, percezione, attesa...Tutto ciò ha a che fare con l'uomo e la sua umanità ".
"Ai giovani- conclude Donazzan- che si introducono in questo percorso, dico di tenere conto che c'è da sostenere l'impresa, in particolare quella italiana e veneta attraverso il potenziale delle risorse umane".
Il Progetto Parimun, promosso dal 2008 dalla facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova, è un'iniziativa di incontro e di comunicazione con il mondo produttivo e con le realtà organizzative del Veneto allo scopo, prioritario e innovativo, di costruire sinergicamente conoscenze e competenze condivise e utili ad entrambi. Il Progetto si propone come un esperimento di ricerca di nuove modalità di collaborazione università -impresa, soprattutto nel campo delle scienze umane, con l'intento di attuare un partenariato attivo nel quale l'impresa può trarre profitto dallo sviluppo delle conoscenze elaborate dal mondo della ricerca accademica, e l'università può a sua volta, per la ricerca stessa e per la didattica istituzionale, trarre beneficio dall'esperienza e dalle pratiche gestionali dell'impresa. Tra i 19 laureati/laureandi che hanno concluso: 3 erano lavoratori, 13 hanno trovato una occupazione in settori affini al corso di laurea, 2 neo laureati questa settimana e 1 in ricerca di nuova occupazione. 28 tra imprese e enti economici coinvolti e 12 docenti.
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