Opinioni | Quotidiano |

Forconi, Zaia: i loro problemi sono quelli di tutti gli italiani onesti

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Dicembre 2013 alle 19:15 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto - “Monsignor Antonio Mattiazzo ha ragione: dobbiamo ascoltare i cosiddetti “forconi”, non demonizzarli né, peggio, considerarli una anomalia. I loro problemi sono quelli di tutti gli italiani onesti, che vogliono lavorare ed essere considerati dei normali cittadini, non dei salvadanai da spremere per coprire le voragini dello Stato”.

Così il presidente Luca Zaia commenta le parole pronunciate oggi dal Vescovo di Padova, secondo il quale i forconi “sono persone che non ce la fanno più, li ho incontrati in giro e con me sono stati molto rispettosi. E una questione di forte disagio e per questo vanno ascoltati”.

“E’ gente non violenta – gli fa eco Zaia – che solleva un problema banale, che una volta costituiva le prime righe di qualunque manuale di economia politica: la pressione fiscale deve essere “giusta”, altrimenti porta ad una rivolta fiscale. Insegnamento evidentemente non appreso e non applicato dallo Stato e dai suoi apparati, che non riescono a risparmiare se non tagliando i trasferimenti agli enti locali e alle Regioni, che sono in prima fila a fianco dei loro cittadini per rivendicare equità e buon senso. E che vorrebbero dallo Stato qualche esempio. Il loro problema è davvero quello di tutti: chiedono il diritto di avere reddito e lavoro, quel lavoro che hanno perso milioni di italiani e 170 mila veneti, che è complicato e che costa più che altrove alle imprese senza dare agiatezza ai dipendenti. E vale anche per il lavoro d’impresa, che è poi quello che crea la ricchezza del territorio – aggiunge Zaia – che si scontra contro muri di gomma che assorbono una quota di ricchezza che sfiora il 70 per cento degli introiti. Il tutto in cambio di servizi che sembrano funzionare solo quando si tratta di esigere. Ricordo quell’imprenditore che durante le manifestazioni descriveva così la sua attività: ‘sono imprenditore quando si tratta di pagare, non quando chiedo ciò che mi è dovuto’. Ascoltiamoli – conclude Zaia – e soprattutto diamo le risposte delle quali hanno bisogno loro e tutti noi”.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Luca Zaia, Antonio Mattiazzo, forconi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network