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Fondo ristoro, Patrizio Miatello scrive al premier Conte dopo l'incontro di due mesi fa: "appello dai risparmiatori traditi"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 4 Agosto 2018 alle 19:28 | 0 commenti

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Preg.mo prof. Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri

sono passati oltre due mesi dall'incontro nel quale ha manifestato l'attenzione Sua e del Governo alla tragedia del risparmio tradito che vede l'epicentro nel Veneto e che colpisce tutta Italia con le altre 4 banche. Dobbiamo sottolineare che nell'incontro del 24 luglio con due sottosegretari del MEF, on.li Bitonci e Villarosa, sarebbe emersa l'intenzione di fare meglio e di più di quanto previsto dalla vigente legge istitutiva del Fondo 205/2017 per i "risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto" ma sembra venga tutto rinviato al  prossimo settembre.

L’attività di pressione che abbiamo fatto con centinaia di manifestazioni di protesta e di proposta assieme a migliaia di risparmiatori e le associazioni nei confronti del precedente Governo ha portato l’intero parlamento a istituire un fondo di ristoro con  legge di bilancio 205/17 con voto unanime, legge che di fatto ha cambiato le sorti dei risparmiatori tacciati di essere speculatori incauti senza nessun diritto (vedi dichiarazioni del Ministro Padoan Agosto e Settembre 2017), creando la possibilità unica al mondo che risparmiatori trasformati in azionisti vengano rimborsati dei risparmi espropriati con un fondo di ristoro pubblico utilizzando i conti dormienti e non soldi pubblici.  Con fatica e sacrifici i risparmiatori a proprie spese (consulenti, trasferte, manifestazioni,sale)  sono riusciti a fare resuscitare il diritto al rimborso e a recuperare la verità sepolta “di essere stati vittime innocenti di una colossale truffa di massa del sistema bancario e i relativi controlli inefficaci”, come accertato dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta che abbiamo preteso e che abbiamo seguito minuti per minuto, sollecitando faccia a faccia tutti  i gruppi parlamentari  a una immediata soluzione con l’istituzione del fondo pubblico unica ancora di salvezza dopo che il decreto 99/17 aveva sepolto i diritti dei soci risparmiatori

Con la manifestazione di Roma del 4 ottobre 2017 Giornata del Risparmio Tradito, abbiamo cambiato il corso della storia facendo capire a tutta la politica che doveva riparare in fretta in quanto le conseguenze di leggi che avevano cancellato i diritti ai risparmiatori avevano cancellato la fiducia creando una disequità e purtroppo in tanti casi la voglia di andare avanti. La situazione era ed è una emergenza sociale e come emergenza sociale doveva e dovrebbe essere trattata, in quanto ci sono molti casi di risparmiatori che non possono aspettare ancora, in particolare i risparmiatori trasformati in debitori che stanno subendo ulteriori atrocità da parte di chi gli richiede il rientro.

La imploriamo dia seguito alla pubblicazione del Decreto di attuazione che doveva essere attuato entro il 30 marzo 2018.

 Capiamo le difficoltà di formazione del Governo e l'impegnativa agenda di avvio non ci sfuggono, ma l'emergenza ogni ora ci coinvolge con colloqui drammatici che non sempre riusciamo riportare a ragione, e anche noi siamo stanchi non ce la facciamo più.

Proceda alla pubblicazione del Decreto attuativo  le possibili criticità vengano esaminate e superate in sede della nuova legge di Bilancio.

Pubblichi subito il Decreto di attuazioni e da subito operi per l'ampliamento delle risorse stanziate, cogliendo l'indicazione della l. 205 che rinvia ai fondi dormienti, che Lei opportunamente ha anche richiamato nel nostro incontro del 24 maggio u.s. indicati nel Contratto di Governo Lega-M5S del 18 maggio 2018

Nell'incontro con i sottosegretari Bitonci e Villarosa è emerso e confermato che sono già a disposizione almeno € 1.436 milioni dai conti dormienti presso il MEF con vincolo di destinazione, come indicato nelle linee guida.

Sottolineiamo che la Regione Veneto il 03 luglio 2018, ha approvato all'unanimità  un ordine del giorno che conferma l'estrema urgenza di attuazione del fondo istituito, vedi allegato impegno unanime del Consiglio Regionale Veneto.

Ad agosto tanti risparmiatori e imprenditori non possono andare in vacanza, aspettano un atto immediato e concreto di cambiamento e di salvezza, l’inizio del rimborso dei loro risparmi espropriati, con loro  aspettiamo e restiamo a Vostra disposizione

Fiduciosi cordiali saluti

Patrizio Miatello dell'associazione Ezzelino III da Onara Giustizia Risparmiatori 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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