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Fondo ODI: 70 deputati del M5S chiedono di sbloccare la situazione

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 14 Luglio 2013 alle 10:15 | 0 commenti

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On. Federico D'Incà, M5S  -  Il 10 luglio 2013 Federico D'Incà, parlamentare del MoVimento Cinque Stelle, ha portato all'attenzione del Ministro dell'Economia e Finanze, On. Fabrizio Saccomanni, una questione che da troppo tempo è ferma: il Fondo ODI, comunemente chiamato Fondo Brancher. La storia di questo fondo inizia con la legge finanziaria n.191 del 23 dicembre 2009 quando viene istituito l'ODI, ovvero quell'organismo che ha il compito di gestire un fondo di 80 milioni di euro che annualmente dovrebbe essere erogato per finanziare progetti a favore di quei territori che confinano con le province autonome di Bolzano e Trento.

Tale fondo è costituito da un accordo fra il Ministero dell'Economia e Finanze e le stesse province autonome che devono versare 40 milioni a testa. Gli interessati al Fondo ODI, ovvero tutti quei comuni che confinano con Bolzano e Trento appartenenti alle province di Belluno, Vicenza, Verona, Brescia e Sondrio, hanno già presentato i loro progetti, singolarmente o in forma associata, e l'ODI ha già stilato la graduatoria del 2010/2011. Un'iniziativa che darebbe molte risorse utili per rilanciare anche turisticamente questi territori, ma che attualmente vede questo fondo ancora fermo. Motivo di questo blocco è la provincia di Bolzano che non intende dare la sua parte di finanziamento perchè vorrebbe che della sua quota ne beneficiassero solo i sei comuni confinanti con essa e non tutti gli aventi diritto, come stipulato dall'accordo. A questo proposito la provincia di Bolzano aveva presentato ricorso per un presunto conflitto di competenze fra Stato e Provincia ma, dopo essere stato rigettato dalla Corte Costituzionale, il tutto si è risolto con un nulla di fatto ed il fondo non è ancora stato sbloccato per la mancanza della quota altoatesina.

Il Movimento Cinque Stelle ha dato forte sostegno al neo deputato Federico D'Incà e ben 70 dei suoi colleghi parlamentari hanno sottoscritto l'interrogazione rivolta al ministro dell'Economia e Finanze. "Non è solo una questione legale" afferma D'Incà "questa è soprattutto una questione di giustizia sociale. Il sostegno da parte di 70 deputati del M5S sta a dimostrare che il problema è di primaria importanza per tutti i territori che aspettano di beneficiare del fondo ODI. Non si può pensare di tenere ferma una situazione così delicata che può influenzare lo sviluppo di tanti comuni che ne hanno fatto richiesta".

Per cercare di sbloccare la controversia D'Incà non si è rivolto soltanto al Ministro di competenza, ma ha interpellato anche Luis Durnwalder, Presidente della Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano. Con lettera del 10 luglio 2013 il deputato del MoVimento Cinque Stelle ha chiesto al presidente della provincia di intervenire affinché la situazione possa progredire e finalmente i fondi vengano elargiti a favore dei progetti già da tempo preventivati.

Anche molti comuni bellunesi attendono con speranza questi fondi, che possono rappresentare un vero rilancio turistico ed economico del territorio.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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