Fondo da 500.000 euro per genitori soli, Lazzarini: "precedenza a residenza"
Giovedi 2 Agosto 2012 alle 00:41 | 0 commenti
 
				
		Arianna Lazzarini, Consigliere regionale Lega Nord - "Per la prima volta una legge regionale in Veneto pone come criterio di priorità la durata della residenza, in attuazione dell'articolo 5 comma 6 del nuovo Statuto, che ci chiama ad intervenire a favore di coloro che possiedono un particolare legame col territorio. In questo modo, pur in un periodo di scarsità di risorse, sosterremo concretamente i genitori soli, situazioni troppo spesso invisibili e nascoste".
Questo il commento della consigliera leghista Arianna Lazzarini  all'approvazione della legge "Iniziative regionali a sostegno delle  famiglie monoparentali in condizioni di difficoltà economica", da lei  presentata e votata oggi all'unanimità dal Consiglio dopo un iter  iniziato nel novembre 2010.
"Una legge - spiega la consigliera  padovana - che stanzia complessivamente 500.000 euro a vantaggio dei  genitori privi di sostegni familiari, costituendo apposite misure per  specifiche esigenze come l'affitto o l'accesso al credito. Si prevede  infatti che la Giunta regionale stipuli con gli Enti locali specifici  protocolli di assistenza, definendo azioni per le famiglie  monogenitoriali in difficoltà, promuovendo la flessibilità del lavoro,  istituendo un fondo per il sostegno alle locazioni e uno per l'accesso  al credito. La priorità nelle diverse graduatorie può essere stabilita  per reddito, per la presenza di figli non autosufficienti o in disagio  psicofisico, per residenza nel territorio veneto da almeno 2 anni.  Quest'ultima è l'applicazione concreta, per la prima volta, dello  Statuto regionale".
"Purtroppo l'entità dei Fondi è tarata sulla  disponibilità finanziaria della Regione, attualmente limitata - aggiunge  Lazzarini -; pertanto per non distribuire briciole a tutti senza  aiutare di fatto nessuno, dobbiamo fissare una priorità. Credo comunque  che i 2 anni siano una ‘mediazione' opportuna tra le varie istanze delle  forze politiche in Consiglio, considerando che andiamo ad intervenire  su situazioni di estrema necessità". 
I nuclei monogenitori in  Veneto, secondo gli ultimi dati, costituiscono l'11% del totale delle  famiglie, e sono composti in prevalenza da madri sole con figli minori  (87,6%), più spesso vedove (52,8%), separate (39,5%) o nubili (7,7%).  "Purtroppo - dichiara Lazzarini - queste situazioni sono spesso  invisibili: non esistono politiche di sostegno specifiche, e se accade i  benefici sono di scarsa entità e nascosti dietro ai diritti dei figli.  La legge oggi approvata è stata supportata in modo costruttivo anche da  alcuni colleghi dell'opposizione, in particolare dal consigliere  Pipitone dell'Idv, che con propri emendamenti ha integrato il testo.  Sono stata ben disponibile ad accogliere queste loro iniziative, nella  certezza che dalla condivisione di obiettivi nasca sicuramente un testo  migliore e più partecipato a favore dei nuclei monogenitoriali veneti".
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