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Fondo Atlante, i sindacati: il Messia Alessandro Penati non ha nessuna esperienza nel credito

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 8 Giugno 2016 alle 17:25 | 0 commenti

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Di seguito la nota comune dei segretari generali Fabi – First/Cisl - Fisac/Cgil – Uilca - Sinfub - Ugl/Credito – Unisin, Lando Sileoni – Giulio Romani – Agostino Megale - Massimo Masi – Pietro Pisani – Piero Peretti – Emilio Contrasto

I problemi del settore del credito sono finalmente in via di soluzione definitiva. Così come Mosè guidò il popolo Ebraico per 40 anni nel deserto portandolo infine nella terra Promessa, così il numero Uno del Fondo Atlante, Alessandro Penati porterà con il suo esempio le banche verso la Terra Promessa della redditività, competitività e sana gestione.

Finalmente abbiamo letto, sabato 4 giugno su Milano Finanza, un’analisi innovativa e lungimirante sul passato e per il futuro del sistema. In sintesi, Penati il Messia dice: la colpa di tutto quello che è successo sino ad oggi ricade sui soggetti che c’erano, nessuno escluso (Politica, Banca d’Italia, imprenditori, mezzi di comunicazione, ABI e, dulcis in fundo, sindacati).

La soluzione?
E’ lui, Alessandro Penati. Ipse dixit.
Intanto un risultato l’ha raggiunto: è riuscito a ricompattare tutti: ABI, sindacati, mezzi di comunicazione, impresa nella quale nessuno era fino ad oggi riuscito.
L’Amministratore Delegato del Gruppo Intesa, Carlo Messina, gli ha risposto oggi per le rime.
Per quanto riguarda la collusione dei sindacati richiamata nell’intervista di Alessandro Penati, faccia nomi e cognomi indicando prove e una circostanziata denuncia alla Procura della Repubblica competente verso la quale il Messia Penati dovrebbe rivolgersi.
Lo stesso Messia dovrebbe sapere- ma fa finta di non saperlo- che sono stati proprio i sindacati interni alla Popolare di Vicenza nel 2012 a denunciare la cattiva gestione, come più volte gli stessi Segretari Generali delle organizzazioni sindacali hanno dimostrato, anche con documenti in mano, in trasmissioni radiofoniche e televisive.
Ha poi citato, scandalizzato, gli esempi negativi del passato come prodromi dei disastri attuali (Popolare di Lodi, Popolare di Novara, di Intra, Caripuglia, BiPop.). Peccato- diciamo noi- che a suo tempo i manager di quelle banche parlavano esattamente come lui.
A onor del vero, una differenza enorme c’è: il Messia, Alessandro Penati, non ha nessuna esperienza diretta del settore del credito, ma parla come se fosse unto dal Signore.
Comunque, i sindacati, a differenza del Messia, non hanno la presunzione di possedere la verità: valuteremo la strategia del signor Penati solo sui  fatti e sulle iniziative senza fare alcuno sconto, così come abbiamo sempre fatto.
Nel frattempo, lo invitiamo a moderare i toni perché alla prossima esternazione “senza senso” adiremo le vie legali.
Intanto, faccia una cosa utile: dica pubblicamente quanto guadagna.

Leggi tutti gli articoli su: Alessandro Penati, Fondo Atlante

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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