Fondi Ue al Veneto alluvionato, Bizzotto: premiati gli sforzi di un anno
Martedi 13 Dicembre 2011 alle 20:04 | 0 commenti
Mara Bizzotto, Lega Nord - "Il Parlamento Europeo, a larghissima maggioranza, ha dato il via libera definitivo ai 16,9 milioni di euro: a un anno dall'alluvione, arriva finalmente il contributo dell'Europa. Con il voto di oggi è stato riconosciuto e premiato l'impegno e la cultura di operosità di un territorio, il Veneto, che da sempre ha generosamente dato il suo spontaneo e naturale contributo umano ed economico al benessere e allo sviluppo dell'Italia e dell'Europa".
E' grande la soddisfazione dell'Europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, che commenta con queste parole il via libera definitivo del Parlamento Europeo al contributo di 16,9 milioni di euro stanziato dall'UE in favore della Regione Veneto, a parziale copertura dei danni causati dalla tragica alluvione del novembre 2010.
"Dopo una trafila burocratica durata oltre un anno, in poco più di un mese il Parlamento Europeo ha bruciato tutti i tempi per dare l'ok definitivo allo stanziamento di questi fondi - spiega l'on. Bizzotto- Questa è la dimostrazione che, quando si fa veramente gioco di squadra in modo trasversale, senza guardare al colore politico ma solo agli interessi del territorio, si riescono a cogliere obiettivi importanti come questo".
La Bizzotto, che in questi 13 mesi ha seguito costantemente in prima linea la pratica per l'attivazione del Fondo di Solidarietà Europeo, presentando 3 interrogazioni alla Commissione e tenendo costanti rapporti con i funzionari responsabili del FSUE, vede cosi "coronato il lavoro iniziato oltre un anno fa, quando cominciò il lungo e tortuoso percorso che ha portato allo stanziamento odierno votato dall'Assemblea di Strasburgo".
"Mi rendo conto che nessuna cifra potrà rimarginare le terribili ferite provocate dalla tragica alluvione, sia a livello sociale che a livello economico - conclude l'On. Bizzotto - Ma è bene sottolineare che questi circa 17 milioni di euro rappresentano, con la normativa vigente, il massimo che si poteva ottenere dall'Europa".
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