Fondi PAC, Mara Bizzotto (Lega): UE tenga giù le mani dai nostri soldi, 2,7 miliardi per l'Italia e oltre 250 milioni per il Veneto
Domenica 23 Dicembre 2018 alle 12:43 | 0 commenti
"Lo avevamo promesso e lo stiamo facendo - scrive nella nota che pubblichiamo Mara Bizzotto, parlamentare UE della Lega -: con la presentazione di 400 emendamenti, di cui circa 200 che mi vedono come prima firmataria, siamo ufficialmente saliti sulle barricate per cambiare radicalmente la nuova PAC (Politica Agricola Comune) proposta dalla Commissione UE e per bloccare gli scellerati tagli ai fondi per l'agricoltura italiana e veneta ipotizzati da Bruxelles. Da inizio gennaio ad aprile 2019 sarà vera battaglia prima in Commissione Agricoltura e poi nell'aula del Parlamento Europeo con un unico obiettivo: difendere i nostri agricoltori da un piano di tagli assolutamente folli che costerebbero all'Italia la bellezza di 2,7 miliardi di euro e al Veneto oltre 250 milioni di euro.".
"Senza considerare - aggiunge Bizzotto - le ulteriori inaccettabili penalizzazioni contenute nella proposta di PAC, come la famigerata ‘convergenza esterna' che farebbe perdere al sistema Italia e al Veneto un'altra valanga di soldi. Lo annuncia il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo e vicepresidente del gruppo ENF, Mara Bizzotto, componente della Commissione Agricoltura.
"In questi ultimi 4 mesi di legislatura la partita più importante del Parlamento Europeo sarà giocata sul Bilancio UE 2021-2027 e sulla riforma della PAC che rappresenta oltre il 35% dell'intero budget UE - spiega l'europarlamentare Bizzotto - Concordo pienamente con il nostro Ministro Matteo Salvini: se Bruxelles continuerà con questa assurda politica di tagli alla PAC contro l'Italia quantificabile in una riduzione del 3,9% sui pagamenti diretti e del 15,3% sulle misure di sviluppo rurale, il nostro Governo è pronto a mettere il veto al bilancio UE e salterà tutto. In queste settimane noi all'Europarlamento faremo di tutto per scongiurare il blitz, orchestrato dagli eurodeputati dei Paesi dell'Est e da vasti settori dei Popolari, con cui si vorrebbe approvare in fretta e furia, il 6 e 7 marzo in Commissione a Bruxelles e il 17 aprile in Plenaria a Strasburgo, una PAC così penalizzante per l'Italia e così vantaggiosa per Paesi come Polonia, Romania, Bulgaria, Lituania".
"Tra gli emendamenti che ho presentato, quelli più importanti, concordati con il Ministero dell'Agricoltura, riguardano la cancellazione della pericolosissima ‘convergenza esterna', un meccanismo che danneggia economicamente le agricolture di qualità e ad alta intensità lavorativa come quella italiana a tutto vantaggio dei Paesi dell'Est Europa - spiega la capogruppo Lega Mara Bizzotto - Basti pensare che nel periodo 2013-2020 la convergenza ha portato via all'Italia oltre 1,9 miliardi di euro e nella nuova PAC ruberebbe al nostro Paese ancora maggiori risorse. Altri interventi emendativi carichi di importanza sono stati presentati sulla novità dei Piani Strategici Nazionali, al fine di continuare a garantire la positiva gestione dei fondi alle Regioni virtuose come il Veneto, e sul regolamento dell'OCM unica nel settore vitivinicolo, per eliminare burocrazia ed inutili costi di gestione per le nostre aziende. Quello che è certo che non permetteremo che Bruxelles infligga ai nostri agricoltori le pesanti fregature contenute nella riforma della PAC avanzata dalla Commissione UE".
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