Quotidiano | Categorie: Politica

Fondi alluvione, pressing di Variati sul commissario

Di Marco Milioni Venerdi 2 Novembre 2012 alle 18:30 | 0 commenti

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Oggi a mezzodì Achille Variati, sindaco di Vicenza, ha incontrato in municipio Perla Stàncari, prefetto di Verona e commissario straordinario veneto per l'emergenza alluvione 2010. Si è trattato di un vis-à-vis tecnico politico col supporto dei dirigenti comunali. Al centro della discussione ci sono stati modalità ed entità per quanto concerne il rimborso dei danni derivanti dalla piena di Ognissanti di due anni orsono.

Uno dei nodi nevralgici della discussione riguarda i provvedimenti decisi dal governo per i rimborsi. Inizialmente alla popolazione colpita era stato fatto intendere che le somme ascrivibili agli aiuti di Stato, sarebbero state erogate in ragione della entità del danno patito. Una serie di passaggi a livello delle amministrazioni centrali, compresa la nuova legge sulla protezione civile, ha dato alla vicenda una sterzata inattesa. Il governo infatti rimborserà solo le spese fatturate o contabilizzate mediante ricevuta.

Il che ha creato un malessere diffuso tra gli alluvionati per vari ordini di motivi. Il primo perché tutti coloro che si sono dati da fare in proprio per sistemare abitazioni o più in genere proprietà danneggiate non vedranno riconosciuto il proprio sforzo. Inoltre coloro i quali hanno venduto per pochi soldi, beni fortemente lesionati, come le auto, sperando nell'annunciato contributo pubblico, rimarranno a bocca asciutta, perché questo potrebbe non arrivare. La cosa non è passata inosservata tanto che in giro per il Veneto si sono moltiplicate le iniziative di cittadini che , da soli o in gruppo, hanno ricorso in sede amministrativa contro i provvedimenti governativi.

Ad ogni modo, pur tra mille incognite, non tutti gli spiragli sono chiusi. Martedì 6 novembre il prefetto Stancària nella sede dell'autorità a Marghera, incontrerà ancora i sindaci ed i loro emissari per raccogliere i cahier de doleances delle amministrazioni locali. Tra i punti più dibattuti c'è anche quello del diverso trattamento per gli stabili danneggiati. In alcuni casi infatti agli enti pubblici viene negata una possibilità, che virtualmente è invece concessa ai soggetti privati. «Non capisco – spiega Variati – perché un cittadino possa chiedere un indennizzo per un seminterrato andato sott'acqua e in certi casi una scuola non possa farlo». La replica della Stancàri non si è fatta attendere: «Riferiremo al governo in tempi erapidissimi». Ma intanto riamane aperta la questione di ponte Pusterla, i costi del cui rispristino ancora non sono completamente coperti «dal riparto alluvione». La giunta «farà tutto il possibile» per risolvere la questione «in modo efficace» spiega il sindaco. Frattanto però non è stato affrontato il nodo principale. Ovvero quello del dissesto idrogeologico causato in primis da una urbanizzazione eccessiva ed in secundis da una scorretta gestione del sistema idrogeologico nonché da una carenza di infrastrutture di salvaguardia. Si tratta di scenari che la comunità scientifica veneta da anni descrive nel dettaglio «ma senza riscontri puntuali» denunciano le associazioni ambientaliste, e su posizioni diverse, la stessa comunità scientifica, a partire dal professor Luigi D'Alpaos dell'università di Padova.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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