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Fondazione Cuoa porta il "Made in lean Italy" a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Settembre 2011 alle 00:12 | 0 commenti

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Fondazione Cuoa - Appuntamento con il 2° Italian Lean Society Summit, il 20 e 21 settembre alla Fiera di Vicenza. Ospite d'onore: James Womack. Relatori d'eccellenza: Daniel T. Jones e John Y. Shook.

È tutto pronto per il Lean Society Summit 2011, evento clou dedicato alla Lean Community italiana, che si terrà alla Fiera di Vicenza il 20 e 21 settembre 2011. Il Convegno è promosso e organizzato dal CUOA Lean Enterprise Center, unica struttura italiana accreditata nel Lean Global Network di Jim Womack e Dan Jones, padri del Lean Thinking.

Due giorni di lavori intensi ed entusiasmanti, un'opzione irrinunciabile di aggiornamento professionale, di confronto sui nuovi sistemi di management, di approfondimento su come guidare la propria organizzazione verso il successo.

L'edizione 2011 si colloca, peraltro, in una fase decisiva per l'economia e per la società italiana, che stanno vivendo un momento critico e necessitano di profonde trasformazioni a tutti i livelli. Il 2° Lean Summit, patrocinato dal Lean Global Network, si articolerà in sessioni in plenaria dedicate ad interventi di relatori di caratura internazionale, lo stesso "padre" del Lean Thinking James Womack, alternati alla testimonianza di alcune aziende, tra cui ad esempio Pirelli e Kimberly-Clark Europe, quali best practice nell'implementazione di sistemi Lean. Inoltre, ci saranno sessioni parallele, altamente interattive e volte ad approfondire tematiche di interesse comune, fornendo spunti di apprendimento, riflessione e discussione. Grande attenzione sarà, infine, posta al creare occasioni di networking e ulteriore confronto tra i partecipanti.

Tra i relatori e gli ospiti saranno presenti: James P. Womack, fondatore e presidente del Lean Enterprise Institute, organizzazione di riferimento a livello mondiale sulle tematiche di Lean Management, costituita nel 1997 e attivamente impegnata nella divulgazione del pensiero snello mediante formazione, pubblicazione, ricerca e organizzazione di conferenze. Womack è universalmente riconosciuto, insieme al collega Prof. Daniel T. Jones, relatore durante il Summit, come il padre del Lean Thinking, grazie alla sua attività di ricerca e studio all'interno dell'International Motor Vehicle Program, sfociata nei due "testi sacri" del pensiero snello: "La macchina che ha cambiato il mondo" (1990) e "Lean Thinking" (1996). Altro ospite di fama internazionale sarà John Shook, CEO del Lean Enterprise Institute fondato da Jim Womack, un vero sensei che entusiasticamente condivide la propria conoscenza e le proprie intuizioni all'interno della Lean community e con coloro che non hanno ancora intrapreso il "viaggio" Lean.

Le due giornate, incentrate sul tema del "Made in Lean Italy" si rivolgono soprattutto alle piccole e medie imprese, alle aziende pubbliche, alle istituzioni e alle Pubbliche Amministrazioni, e presenteranno le migliori esperienze italiane nelle applicazioni del Lean Thinking, offrendo agli operatori economici una guida operativa per ottenere miglioramenti significativi di performance e trasformare la propria impresa.
A conclusione del Summit, Arnaldo Camuffo, Direttore scientifico del CLEC, condividerà con i Lean Thinkers italiani i primi risultati del White Paper: "Lo Stato del Lean in Italia", centrale progetto di ricerca promosso dal CUOA Lean Enterprise Center e dedicato alla realizzazione di uno studio approfondito del panorama industriale italiano sullo stato, il modello di sviluppo e l'ambiente di supporto del sistema Lean in Italia.


La partecipazione al Lean Society Summit è finanziabile attraverso i principali Fondi Interprofessionali. Sono previsti sconti e altre agevolazioni finanziarie.
Per informazioni: Staff CUOA Lean Enterprise Center, tel. 0444 333760, e-mail: [email protected]

Leggi tutti gli articoli su: fondazione CUOA, Lean thinking, lean

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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