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Focus sull'agricoltura conservativa nel Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Luglio 2013 alle 21:20 | 0 commenti

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Veneto Agricoltura - Chi lavora la terra sa bene quanto sia importante l’uso corretto delle attrezzature, che se mal impiegate rischiano di compromettere la struttura del terreno e condizionare lo sviluppo delle colture. Sarà dedicata a questo tema la tradizionale giornata sull’agricoltura conservativa promossa da Veneto Agricoltura venerdì 12 luglio (ore 8,45-17,30) presso  la propria azienda pilota e dimostrativa di ValleVecchia a Caorle-Ve.

In particolare nel corso del seminario, in programma al mattino, Lorenzo Furlan di Veneto Agricoltura porrà l’attenzione sulla semina su sodo, per la quale la Misura 214/i Azione 1 del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto prevede che possano essere adottate tecniche di decompattazione del terreno. Operazioni, queste, per le quali risulta strategico saper valutare con precisione l’intervento da effettuare più adatto sia dal punto di vista tecnico che operativo, allo scopo di individuare le attrezzature più idonee, le condizioni di lavoro ottimali e le modalità utili a ottimizzare i benefici dell’intervento, riducendo così l’impatto sulle successive operazioni colturali. A tale scopo, Veneto Agricoltura e Università di Padova-Dipartimento TeSAF hanno avviato un confronto tra macchine di aziende leader del settore della meccanizzazione agricola rispondenti ai criteri della compattazione dei terreni i cui risultati saranno illustrati da Luigi Sartori, Andrea Pezzuolo (Università di Padova) e Giuseppe Crocetta (Veneto Agricoltura). Al termine del seminario è previsto il trasferimento sui campi di prova dove saranno presentate le attrezzature impiegate nella fase sperimentale e illustrate le loro caratteristiche meccaniche. Inoltre, saranno dimostrati i diversi parametri operativi e l’efficacia delle lavorazioni conservative. Nel pomeriggio, nell’ambito del programma “Aziende aperte-Protocolli aperti” attuato da Veneto Agricoltura, è prevista la visita guidata dei campi sperimentali con l’utilizzo del carro porta persone.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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