L'Esu nelle superiori per presentare i servizi di supporto alle future matricole
Venerdi 2 Marzo 2012 alle 23:32 | 0 commenti
Esu - Vivo apprezzamento degli studenti delle scuole superiori di Verona per l'iniziativa "focus diritto allo studio" promosso dall'Esu di Verona. Il progetto, nato per far conoscere alle future matricole tutti i servizi di sostegno al percorso di studi universitari, offre ai ragazzi l'opportunità di scoprire, indipendentemente dalla facoltà scelta, come poter essere aiutati a completare una formazione di qualità nei tempi e nei modi previsti dagli ordinamenti didattici.
Sono già 30 su 36 gli Istituti e i Licei di Verona e provincia che hanno deciso organizzare una giornata di orientamento al diritto allo studio per gli studenti delle quinte superiori fissando un appuntamento con i dipendenti dell'azienda regionale. Durante i 5 incontri già avvenuti, le future matricole hanno chiesto informazioni sulla borsa di studio (entità dell'importo, modalità e requisiti per accedervi), sui servizi di ristorazione e alloggio senza dimenticare il sostegno economico alla mobilità degli studenti e agli scambi internazionali.
"Queste prime giornate di confronto - spiega Domenico Francullo, presidente dell'Esu - hanno evidenziato che i ragazzi e quindi le loro famiglie non sanno quante e quali sono le agevolazioni economiche e di supporto garantite dal diritto allo studio. Per questo a partire dal prossimo anno l'iniziativa, fortemente voluta dal consiglio di amministrazione dell'azienda, diventerà un ulteriore strumento a sostegno dei ragazzi". Soprattutto di quelli meritevoli e con maggiori difficoltà economiche che si iscrivono all'Università , al Conservatorio Musicale e all'Accademia di Belle Arti di Verona.
Tanti gli ambiti d'intervento dell'azienda: dalle borse di studio al servizio abitativo e di ristorazione, l'orientamento allo studio e al lavoro. A questi, considerati servizi necessari, si aggiungono la mobilità e gli scambi internazionali, la consulenza psicologica, l'e-learning e la teledidattica, i prestiti fiduciari e il contributo per l'uso dei mezzi pubblici. Molte famiglie, infatti, non riuscendo a supportare economicamente i propri figli li indirizzano verso l'attività lavorativa. "Abbiamo chiamato l'iniziativa Esu chiama Scuola: focus Diritto allo studio - spiega Francullo - perché, entrando nelle scuole, spieghiamo ai ragazzi cos'è il diritto allo studio di cui l'Esu si rende garante: un diritto costituzionale che consente a tutti di raggiungere i più alti livelli della formazione. Questo grazie ai benefici, che assegniamo per concorso sulla base dei requisiti di reddito e merito e ai servizi rivolti all'intera comunità studentesca. Con il nostro supporto l'accesso all'università diventa più facile e i ragazzi possono concentrarsi sulla loro formazione".
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