Quotidiano | Categorie: Sindacati, Televisione

Fistel:tv senza frequenze,150 posti a rischio

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 29 Luglio 2010 alle 17:09 | 0 commenti

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Fistel Cisl - «Con l'arrivo del digitale, ad ottobre, potrebbero saltare centocinquanta posti di lavoro».

È quanto afferma Giovanni Stella, segretario provinciale della Fistel-Cisl, categoria che si occupa dei dipendenti nel settore della comunicazione. La preoccupazione del sindacalista fa eco a quella espressa nei giorni scorsi dai proprietari delle Tv locali vicentine TvA Vicenza, Canale 68 e Telealto Veneto, che con il passaggio dal sistema analogico al digitale terrestre si troverebbero senza frequenze e quindi costrette a chiudere i battenti.

«La legge che regolamenta l'attribuzione delle frequenze in digitale - spiega Stella - prevede che il 30 per cento di queste fossero assegnate alle Tv locali. L'Agcom ha invece attribuito a Tv nazionali queste frequenze, mettendo praticamente fuori gioco le televisioni dell'Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto».

L'Ater Corallo, associazione di categoria delle televisioni locali, ha già preso contatti con il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Veneto, la quale si è detta disponibile a spendersi per sostenere il ricorso al Tar. L'impegno per vedersi riassegnare le frequenze ha aperto uno spiraglio.

C'è infatti la possibilità che 13 frequenze vengano ridistribuite alle televisioni venete che, però, sono 26 in tutto. Le frequenze verrebbero assegnate alle televisioni con il maggiore volume d'affari e la maggiore struttura organizzativa.
«Come Fistel-Cisl - conclude Stella - vogliamo sostenere questa "battaglia". Prima di tutto per difendere i posti di lavoro a rischio, che sono più di un centinaio, ma anche per mantenere e difendere la pluralità del sistema di informazione locale. Per questo ci siamo mossi con la Cisl del Veneto e la Cisl nazionali perchè anche loro si facciano carico di questa "battaglia di libertà».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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