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Fisco, dalla 'Robin Hood tax' potrebbero arrivare 4 miliardi di euro per l'Italia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 17 Febbraio 2011 alle 16:26 | 0 commenti

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Rassegna.it - Presentata la tassa sulle transazioni finanziarie: vale 400 miliardi di dollari in tutto il mondo. La proposta del sindacato internazionale rilanciata dalla Cgil. "Banche e fondi speculativi possono permettersi di pagare, facciano la propria parte".

Tassare le operazioni finanziarie per rilanciare l'economia e limitare le speculazioni di banche e grandi operatori. Una sorta di ‘Robin Hood Tax', ispirata a quella più famosa lanciata quasi quarant'anni fa dall'economista premio Nobel, James Tobin.

In Italia, lo 0,05% sulle transazioni, in media, darebbe un gettito pari a 3,89 miliardi di euro, portando risorse allo Stato pari allo 0,2 per cento del Pil. Ancora maggiori sarebbero i risultati nei paesi con mercati finanziari più sviluppati come Germania (1 per cento del reddito nazionale) o Inghilterra (6,3 per cento).
In caso di applicazione in tutto il mondo, le entrate complessive sarebbero di 400 miliardi di dollari, fondi che potrebbero essere destinati alla lotta alla povertà e al contrasto dei cambiamenti climatici. Il gettito effettivamente riscosso potrà essere superiore o inferiore, dipende da molti fattori (numero di paesi coinvolti, aliquota applicata a ciascun prodotto finanziario e impatto sul mercato): in qualsiasi modo si scelga di fare i conti, si tratta comunque di una cifra consistente che potrebbe avere un forte impatto sull'economia reale.
La proposta in dieci punti è stata elaborata dalla Confederazione internazionale dei sindacati (Csi) che è riuscita a coinvolgere tutte le organizzazioni dei lavoratori e può contare anche su "sponsor" autorevoli: in Francia spinge in una direzione simile il presidente Nicolas Sarkozy; in Germania la cancelliera Angela Merkel. Tra le personalità che hanno aderito, l'ex presidente del Brasile, Ignacio Lula e i premi Nobel per l'Economia Paul Krugman e Joseph Stiglitz.

La Ttf - questo l'acronimo per Tassa sulle transazioni finanzarie - è stata presentata il 17 febbraio in convegni e conferenze stampa dei sindacati in tutto il mondo. Nel nostro paese è stata illustrata dalla Cgil presso la sede nazionale in Corso d'Italia 25, a Roma. Nell'occasione, la segretaria generale della confederazione, Susanna Camusso, ha inviato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro dell'Economia Giulio Tremonti una lettera con i dieci punti del documento, invitandoli a sostenere la proposta nella prossima riunione dei ministri finanziari del G20.
"La tassa - si legge nel documento - non graverebbe sulla gente comune, sarebbe cioè altamente progressiva: la compravendita di beni finanziari, quali obbligazioni e derivati, interessa infatti istituzioni finanziarie, banche d'investimento e fondi speculativi, non tanto il pubblico generale". Resterebbero infatti escluse transazioni abituali come i pagamenti per beni e servizi, le prestazioni di lavoro, le rimesse all'estero, i prestiti interbancari a breve termine e tutte le operazioni ordinarie (prelievi, versamenti, bonifici). Di fronte a una crisi che hanno contribuito a generare, prosegue il documento, "le istituzioni finanziarie possono permettersi di pagare ed è giusto che mettano la propria parte".

In molti paesi le Ttf già esistono: "Nel corso degli ultimi decenni - osserva il sindacato internazionale - oltre 40 nazioni le hanno introdotte a carattere permanente o transitorio. In particolare il Regno Unito, che riscuote circa 5 miliardi di dollari l'anno tramite l'imposta di bollo sulle transazioni azionarie. Introdurre Ttf ben concepite e a tassi ragionevoli - osserva dunque il Csi - non significa spingere le istituzioni finanziarie a prendere armi e bagagli e andarsene".

Oltretutto, l'applicazione sarà semplice e non dispendiosa: "È una delle lezioni apprese dalle oltre quaranta già introdotte nel mondo: i costi di riscossione sono bassi", si legge nel documento di presentazione. Riscuotere le Ttf tramite sistemi di regolamento centralizzati "renderebbe anche estremamente difficile il mancato versamento o l'evasione dell'imposta: sono state le banche stesse a creare i sistemi di regolamento delle transazioni, per dotarsi di reti di sicurezza e minimizzare i rischi associati alle grandi transazioni di denaro".

La proposta prevede che transazioni di prodotti finanziari di tipo diverso possano essere soggette ad aliquote diverse. Quello dello 0,05% è un valore medio calcolato su diverse classi di beni e dovrà variare in base ai mercati specifici: più basso per il mercato all'ingrosso degli scambi di valuta estera (dove si registrano volumi estremamente elevati), più alto per i titoli azionari in cui il valore fissato potrebbe raggiungere lo 0,5%, ovvero l'aliquota attualmente prevista dal Regno Unito per la Ttf. (m.m.)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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