Approvato oggi Ddl turismo, Finozzi: grande sfida di modernizzazione
Martedi 10 Maggio 2011 alle 15:09 | 0 commenti
Marino Finozzi, Regione Veneto - Una grande sfida di modernizzazione del sistema turistico del Veneto: è questo che si propone il disegno di legge di riforma globale del settore approvato oggi dalla Giunta regionale del Veneto su proposta dell'assessore al Turismo Marino Finozzi.
"Lavoriamo a questa legge - spiega Finozzi - da un anno, è una riforma radicale che abbiamo costruito attraverso un serrato confronto con le categorie economiche, gli enti locali, e il territorio. Il nostro obiettivo è un turismo sostenibile con un taglio imprenditoriale. Abbiamo studiato nuove regole, al passo con le sfide globali, che permettano al turismo veneto in grado di essere il "motore" dell'economia regionale e incrementare il Pil della Regione". Viene posta la centralità del prodotto e del mercato con l'obiettivo primario di incrementare i flussi turistici italiani e stranieri nel rispetto della sostenibilità economia e naturale delle risorse turistiche venete.
Queste le principali novità :
Stop (con riserva) a nuovi alberghi e nuove seconde case
I comuni e le province possono autorizzare, nei loro strumenti urbanistici, nuovi alberghi e nuove seconde case solo dopo aver valutato la sostenibilità e la compatibilità dell'edificazione e dopo aver effettuato un'analisi economica e di sviluppo delle attività turistiche locali.
Imposta di soggiorno comunale: se ci dovrà essere, sarà a regia regionale
Qualora i comuni decidano di applicare l'imposta di soggiorno, questo avverrà secondo le indicazioni della Regione per quanto riguarda sia la graduazione dell'imposta sia la destinazione delle risorse per le attività turistiche. La Regione dovrà anche ad individuare quali sono i comuni turistici che, oltre alle città capoluogo di provincia, possono applicare la tassa.
Qualità totale, totale classificazione delle strutture ricettive
Tutte le strutture ricettive devono essere classificate sulla base dei servizi offerti al turista, non solo gli alberghi e i campeggi, ma anche gli appartamenti ad uso turistico, i B&B, i rifugi, ecc. I titolari di tutte le strutture ricettive del Veneto devono svolgere l'attività in forma imprenditoriale.
Si premiano i progetti, non più i soggetti
Non si finanziano più i consorzi di promozione, ma i progetti di sviluppo dei consorzi di imprese turistiche che accrescono la capacità commerciale delle imprese, creano reti di imprese che creano innovazione, introducono nuove tecnologie, potenziano i sistemi di vendita, sviluppano il posizionamento competitivo
Fiscalità di progetto: anticipo del vero federalismo regionale
Sono i presupposti per una concezione territoriale della fiscalità :
-convertendo i contributi della Regione per investimenti dell'impresa in sgravi dei tributi da pagare dall'impresa alla Regione;
-finalizzando le imposte per progetti individuati e partecipati dalle imprese turistiche del territorio con tasse dei cittadini veneti per intervenenti nel Veneto.
Non finisce qui: oltre al Ddl sul Turismo, sono in preparazione anche nuove regole per l'esercizio delle attività professionali di guida turistica e la definizione delle nuove norme per la gestione delle spiagge e del demanio marittimo rispetto ai principi della Commissione europea.
La capacità ricettiva del Veneto
oltre 3.250 strutture alberghiere dotate di oltre 200.000 posti letto;
oltre 2.200 Bed and Breakfast con circa 11.000 posti letto;
circa 750 agriturismi che offrono alloggio con oltre 10.000 posti letto.
187 campeggi/villaggi con circa 220.000 posti letto;
138 rifugi alpini dotati di oltre 3.000 posti letto.
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