Fini in visita a "Pantere security", per Stani Somma è il massimo
Martedi 5 Febbraio 2013 alle 13:30 | 0 commenti
Dopo aver incontrato i candidati vicentini di Futuro e Libertà per l'Italia, tra cui Giorgio Conte, e dopo aver parlato con i giornalisti locali per ribadire le linee del partito contro le promesse irrealizzabili di Berlusconi e a conferma della sua coerenza che lo ha portato, «contro ogni convenienza personale», a separarsi da chi lui definisce il "sarto" delle leggi ad personam, Gianfranco Fini ha recuperato i suoi abiti di presidente della Camera per parlare ai dipendenti di Pantere security.
Il rappresentante della proprietà , Stani Somma, figlio del fondatore, ha manifestato la sua soddisfazione per aver portato uno dei massimi rappresentanti delle istituzioni a incontrare i suoi collaboratori: «che il presidente sia venuto quì per riconoscere l'importanza e la funzione della sicurezza sussidiaria, in termini di servizio e di occupazione, era un mio obiettivo. Per me averlo nostro ospite è il massimo».
All'intervento istituzionale e politically correct di Gianfranco Fini, accompagnato da Roberto Menia, hanno gatto seguito le parole e gli appelli più interessati di Giorgio Conte e di altri candidati che hanno affrontato anche altre problematiche, in primis quelle della scuola e dei diritti degli stranieri stabilmente residenti in Italia, in particolare quello del diritti di cittadinanza per nascita, lo jus soli.
N.b. Seguirà videoÂ
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.