Il Sottotenente Tollardo della GdF di Vicenza premiato a Roma per meriti eccezionali
Venerdi 16 Maggio 2014 alle 11:22 | 0 commenti
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza - Cerimonia a Roma per la promozione straordinaria di un appartenente al Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza. Ieri ha avuto luogo presso il Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma, alla presenza del Comandante Generale Gen. C.A. Saverio Capolupo, la cerimonia di consegna (foto) del brevetto di promozione straordinaria “per meriti eccezionali†del Sottotenente Michele Tollardo, in servizio presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, dove ricopre l’incarico di Comandante della “Sezione di Polizia Economica ed altre Attività di Polizia Giudiziariaâ€.
La promozione straordinaria dal grado di Luogotenente a quello di Sottotenente è stata tributata nei mesi scorsi al neo Ufficiale vicentino con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. L’Autorità di Governo ha così voluto riconoscere al Sottotenente Michele Tollardo gli eccezionali meriti da lui maturati nel corso di una lunga carriera. Arruolatosi nel 1986, il Sottotenente Michele Tollardo ha prestato servizio presso la Scuola Alpina di Predazzo (TN), la Tenenza di Grado (GO), la Scuola Sottufficiali di Roma-Ostia, il Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e, dal 1994, il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza.
In servizio il neo Ufficiale ha saputo conseguire importantissimi risultati, caratterizzati da una dimensione nazionale e talvolta internazionale, in materia di frodi fiscali, delitti contro la Pubblica Amministrazione, criminalità organizzata, riciclaggio, traffico di stupefacenti, contraffazione di marchi, immigrazione clandestina, reati contro la persona ed il patrimonio, per come attestato dai numerosi encomi conseguiti nel tempo. In particolare, il Sottotenente Michele Tollardo è stato - negli ultimi anni - l’assegnatario ed il referente principale delle indagini più delicate condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, conosciute con le denominazioni “DIRTY LEATHER†e “RESETâ€, che hanno permesso di portare alla luce una complessa frode fiscale nel settore della concia, con l’individuazione di fatture per operazioni inesistenti per oltre un miliardo di euro.
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