Finanziaria regionale, Anciveneto: no tagli indiscriminati sul sociale
Lunedi 31 Gennaio 2011 alle 19:26 | 0 commenti
Anciveneto - Sul sociale non si può agire con la mannaia, neppure in tempi di crisi. Lo ha ribadito il Direttivo di Anciveneto, oggi a Thiene (Vi), dopo aver fissato un incontro a Palazzo Ferro Fini, giovedì 3 febbraio alle 14: interlocutori saranno gli assessori al bilancio Roberto Ciambetti e al sociale Remo Sernagiotto, oltre ai capigruppo regionali dei partiti.
 "Siamo preoccupati perché rischia di essere un taglio indifferenziato davvero insostenibile per i Comuni -spiega la vicepresidente vicaria dell'Anci regionale, Maria Rita Busetti- Ci sono questioni che, lasciate in mano ai sindaci senza alcun supporto finanziario da parte della Regione, rischiano di esplodere. Una è la disabilità , estremamente costosa per tutte le strutture e le professionalità che richiede. L'altra è l'affido dei minori, che viene stabilito da un giudice e che quindi non può essere neppure preventivato in un bilancio comunale. Abbiamo perciò sottoscritto un documento, da presentare giovedì al Consiglio regionale". Sotto esame del Direttivo è stata anche l'evoluzione della riforma federalista, i cui miglioramenti proposti dall'Anci nazionale rischiano di essere insufficienti. Anciveneto perciò spinge per ottenere altre forme di entrate proprie per le municipalità , oltre all'addizionale Irpef dello 0,4 per cento già accordata. La richiesta va nella direzione di ottenere un'autonomia finanziaria effettiva per i Comuni; ne giustifica l'urgenza il fatto che dal 2003 al 2010 i trasferimenti statali siano diminuiti proporzionalmente nei comuni che meno spendevano (secondo la ricerca effettuata dalla consulta finanza locale di Anciveneto).
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