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Finalmente cancellata la maledizione del Menti: Vicenza - Livorno 2 - 0

Di Alberto Belloni Sabato 2 Aprile 2016 alle 19:22 | 0 commenti

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Tante occasioni da una parte e dall'altra ma il Lane è spietato e il Menti torna a sorridergli.

Scontro salvezza che ha come premesse il ricordo di Mario Morosini, tragicamente scomparso quattro anni fa e la direzione arbitrale affidata all'orrendo signor Penna di Roma, con la curiosità di vedere che effetto farà il precedente di Pescara-Vicenza. Vorrà fare il Fenomeno, dimostrando di poter usare ancora il pugno di ferro coi biancorossi al di là degli errori passati, oppure la consapevolezza di avere molto sbagliato lo indurrà a guardare il Lane con occhio diverso?

Si parte senza novità nelle formazioni annunciate. Al 6' discesa di Raicevic che serve Galano, steso da un avversario. Batte Giacomelli, che mette in mezzo un pallone irraggiungibile. Occasione per il Livorno al 10' quando Vantaggiato trova per due volte l'opportunità di battere in porta da pochi metri e per due volte si oppone bravamente Benussi. Dopo oltre 20' di gioco il Vicenza non ha ancora impegnato Pinsoglio, anche perchè su entrambe le fasce gli amaranto bloccano bene Vita e Giacomelli. Al 28' il guardalinee chiama l'offside su un'incursione toscana che comunque Biagianti mette fuori. Ma al 32' ci pensa Galano a sbloccare la situazione, dopo un'azione insistente del Lane sul limite dell'area: l'ex barese prende palla, si allarga e poi lascia partire un missile di sinistro che si insacca imparabilmente sul palo alla destra di Pinsoglio. A questo punto esce l'infortunato Moretti per Urso. Poco più tardi va vicino al pareggio il Livorno con Fedato che dalla distanza sfiora il palo. Chiedono il rigore al 43' i livornesi quando su punizione un biancorosso ferma con la mano, che le immagini non mostrano a protezione del viso (come sostenuto dal direttore di gara). Inutili le proteste ospiti. Brutta indecisione di Urso al 45' che per fortuna non costa cara. In pieno recupero Raicevic prima commette un fallo e poi ostacola l'avversario che cerca di riavviare il gioco e si becca un inevitabile giallo. Finisce un primo tempo nel quale le squadre si sono sostanzialmente equivalse: per sbloccare la situazione ci voleva la giocata del singolo e ciò è successo appunto nell'occasione dell'eurogol di Galano che ha portato in ventaggio Lerda & C.

Si riparte. Giallo a Vantaggiato subito al 46' dopo un fallo su Brighenti. Bella combinazione Giacomelli/Galano al 52' con tiro deciso del fantasista che finisce sull'esterno della rete. Al 59' punizione di Galano scodellata a Vita che in mezza rovesciata costringe il portiere a un miracolo. Passano pochi secondi su un traversone dello stesso Vita si tuffo a volo d'angelo Raicevic che batte Pinsoglio sul palo opposto. Al 65' ancora occasione gol per il Lane con Galano che indovina un dribbling ma poi al momento del tiro è ostacolato da Giacomelli e il tiro gli esce strozzato, graziando Pinsoglio. Al 67' intervento miracoloso di Benussi su tiro a colpo sicuro di Moscati. Al 70' uscita miracolosa di Benussi su Aramu lanciato in porta. Un minuto dopo Giacomelli lascia il posto a Sbrissa. Para ancora Benussi su un tentativo ospite dai 20 metri al 74'. Ancora portiere berico gran protagonista al 79': tentativo di Lambrughi, deviato miracolosamente sulla traversa, palla che torna a allo stesso giocatore che però non riesce a correggere oltre la linea. Incredibile ma il Livorno non segna ancora... All'85' espulso Palazzi dopo un fallo su Sbrissa: Non succede più nulla se non un giallo per Sampirisi e la partita si chiude sul doppio vantaggio biancorosso.

LA PARTITA

VICENZA-LIVORNO 2-0 (p.t. 1-0)

Marcatori: 32' Galano (V), 59' Raicevic (V)

Vicenza (4-2-3-1): Benussi, Sampirisi, Adejo, Brighenti, D’Elia; Moretti (34′ Urso), Signori; Vita (88′ Ligi), Galano, Giacomelli (71′ Sbrissa); Raicevic. All.: Lerda

Livorno (4-4.2): Pinsoglio, Antonini (68′ Palazzi), Ceccherini, Lambrughi, Gasbarro; Moscati, Schiavone (75′ Valoti), Biagianti, Fedato (60′ Aramu); Vantaggiato, Comi. All.: Colomba

Arbitro: La Penna di Roma.

Note: Espulso Palazzi (L) per un colpo a gioco fermo. Ammoniti:  Lambrughi, Biagianti, Vantaggiato, Schiavone, Comi (L), Galano, Vita, Signori, Sampirisi (V).  Calci d’angolo: 1-7. Recuperi: pt 2′, st 4′. Spettatori: 8141, con una presenza di circa 40 tifosi ospiti.

 

LE INTERVISTE

COLOMBA SI CONSOLA COL GIOCO, MENTRE LERDA FESTEGGIA IL TABU' SFATATO AL MENTI

COLOMBA: “Sono più fiducioso oggi di quando ho preso in mano la squadra. So che le aspettative erano altre ad inizio stagione ma ora bisogna giocare partita per partita. Abbiamo avuto tante occasioni per metterla dentro ma ci è sempra mancato qualcosa: questo è il punto sul quale dobbiamo lavorare di più, perchè è chiaro che se non andiamo in gol da un mese e mezzo un motivo ci sarà. A Vicenza sono stato molto bene e la mia famiglia la ricorda con affetto, però avevo trovato una squadra ormai senza benzina e c'era poco da fare...”

LERDA: “Vittoria importante soprattutto per come è venuta. Oggi abbiamo sfatato un tabù al Menti che durava da troppo tempo. La squadra ha saputo leggere bene le varie fasi della partita. Potevamo chiudere la gara e abbiamo sofferto il giusto. C'è naturalmente qualcosa da migliorare, in particolare possiamo gestire meglio certe ripartenze, sulle quali avremmo potuto arrotondare il vantaggio e chiudere la gara.”

LE PAGELLINE

BENUSSI FA IL SUPERMAN E CHIUDE LA SARACINESCA. GRAN GOL DI GALANO. TORNA DAL MONTENEGRO PAOLO IL CALDO. SEMPRE GRANDE CAPITAN BRIGHENTI.

Benussi 8: prende tutto quello che c'era da prendere e anche di più. In qualche caso è anche aiutato dalla buona sorte, che però si merita tutta per la reattività, il colpo d'occhio e la sicurezza con cui mette la cerniera alla porta berica. Spiderman!

Sampirisi 6+: una buona gara, durante la quale copre con efficacia la sua corsia di competenza e non fa lesinare anche la spinta in avanti. Meno efficace che in altre occasioni nei cross verso il centro, regge comunque quasi sempre il confronto con l'avversario diretto.

Adejo 6,5: ecco uno che sta rendendo ben oltre le aspettative. Arrivato quasi come rifiuto solido urbano del campionato greco, si sta invece ritagliando il posto in una posizione, quella di secondo centrale, che aveva fatto molto tribolare il Lane dopo l'addio a Manfredini. Non è bello da vedere, ma roccioso, deciso e in grado di spazzarla via senza fronzoli.

Brighenti 7,5: il capitano coraggioso si piazzalà dove infuria la battaglia e sembra uno spartano alle Termopili. Ci va di testa, di piede, di corpo e diventa una muraglia insormontabile non solo per Vantaggiato ma per chiunque osi presentarsi dalle sue parti

D'Elia 6: chiude meglio che può i varchi dalla sua parte ma non ce la fa ad essere la solita spina nel fianco per l'avversario. Mostra meno corsa del consueto e ne risentono anche le incursioni che avrebbero potuto mettere in crisi la retroguardia amaranto.

Moretti 6: gioca solo uno spezzone di gara, nel quale non demerita ma conferma che quest'anno gli tocca coprire un ruolo che non è esattamente quello che sta nelle sue corde: il regista. Esce per una botta ma non sembra nulla di preoccupante.

Signori 6: quel che cede come precisione lo dà come tenacia e come grinta. Fa un sacco di strada a centrocampo, si sbatte come interditore e finchè ha fiato prova anche a inserirsi da dietro tra le linee. Insomma, si guadagna lo stipendio.

Vita 6+: un primo tempo aninimo, poi viene fuori ad inizio ripresa e merita mezzo punto in più per il traversone che imbecca la testa di Raicevic. Non è ancora il giocatore che potenzialmente potrebbe essere ma oggi gli vengono chieste cose ben diverse dai tempi del Monza. Si intralcia con un compagno nell'occasione del possibile 3-0.

Galano 7,5: eccolo finalmente il giocatore capace di fare la differenza. L'abbiamo aspettato troppo, ma ora sembra arrivato. Segna un gol antologico e Giacomelli gliene scippa un altro dai piedi. Messo lì in mezzo, e non a immalinconire sulla fascia come voleva Marino, diventa un folletto che fa ammattire gli avversari.

Giacomelli 5: ci spiace, Stefano, perchè ti vogliamo bene e sei un giocatore con la maglia cucita sulla pelle, ma la prestazione odierna è stata inguardabile. Nemmeno un guizzo vincente e invece tanti, troppi errori di misura e dribbling perdenti. Serve un altro Jack...

Raicevic 6,5: vivacchia per un'ora, dandosi da fare con spizzate offensive e coperture difensive, ma senza incidere come punta. Sarebbe da insufficienza se all'improvviso non indovinasse il tuffo perfetto sullo spiovente da destra. Il resto è poca cosa, anche per colpa di un risentimento al ginocchio che si è portato a casa dall'avventura in Nazionale. Clap clap per il gran gol, comunque.

Urso 5,5: non gli puoi chiedere di prendere in mano il centrocampo orfano di Moretti. Lui ha altre qualità e rischia di fare brutte figure. Il suo ingresso in gara, infatti, abbassa la qualità nella zona nevralgica e il Lane arretra di almeno venti metri.

Sbrissa 6: ha poco tempo per raccapezzarsi e per dare fosforo alla squadra. Lo capisce e si butta nella lotta senza fioretto. Avrebbe un'occasione scintillante per un gol da manuale, ma cincischia all'ultimo, peccato...

Ligi s.v.

Lerda 7: sul fatto che la sua squadra abbia ben altro nerbo di quella formato Marino2, non c'è alcun dubbio. Nelle ultime due gare il Vicenza, oltre a 6 punti ha inanellato quattro gol uno più bello dell'altro. Problemi finiti? E quando mai... Se una squadra occupa un certo posto in classifica a fine campionato qualcosa che non va c'è di sicuro. Come di sicuro c'è che l'arrivo del nuovo tecnico ha portato un altro clima e gli uomini in campo lo respirano. Per uscire dal pantano servirà continuare in quanto di buono s'è fatto e migliorare per quanto possibile i punti deboli: un centrocampo che non è certo il massimo qualitativamente e una difesa che va registrata nei meccanismi. Nella gara col Livorno si è sofferto troppo contro un attacco che non segna da 551 minuti. Ma va bene così. Mister.. La retrocessione sembrava un destino certo e ora ci sono almeno la speranza e la voglia per tentare il rush finale, alla moda della Nobile Provinciale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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